venerdì,Novembre 22 2024

Da Vibo Valentia un grido di pace contro le atrocità della guerra – Video

Oltre duecento persone tra attivisti e cittadini hanno marciato ieri sera per le vie della città, un presidio per chiedere il cessate il fuoco a Gaza

Da Vibo Valentia un grido di pace contro le atrocità della guerra – Video

Anche Vibo Valentia si mobilita per la pace e contro tutte le guerre. Oltre duecento persone tra attivisti e cittadini hanno marciato ieri sera per le vie della città. Il corteo partito da piazza San Leoluca ha raggiunto piazza Martiri d’Ungheria per un momento di riflessione. «Il nostro è un grande grido per dire basta alle guerre», ha dichiarato Teresa Esposito, responsabile regionale del coordinamento donne del Pd: «Vibo Valentia, ultima in tutte le classifiche – ha proseguito –, questa volta è la prima a chiedere a gran voce di sospendere tutte le guerre». Un presidio permanente quello attivato a Vibo, «che andrà avanti – ha sottolineato Nadia Fortuna, responsabile Area vasta della Cgil – fino a quando non cesserà il fuoco». Concetto ribadito pure da Giuseppe Borello di Libera, per il quale «c’è la necessità di uscire dal silenzio e di trovarsi insieme rispetto al senso di impotenza e solitudine che si prova di fronte ai grandi problemi del mondo come la guerra». Un grido di pace quello partito da Vibo per chiedere il cessate il fuoco a Gaza. «Abbiamo deciso di scendere in piazza – ha aggiunto Maurizio Agostino (Agria) – per dire no alla guerra. In questo momento tanti bambini, donne e anziani stanno morendo a Gaza, ma anche in Ucraina, così come stanno morendo negli altri scenari di guerra che ci sono in tutto il Mondo. L’umanità è incompatibile con le violenze e bisogna smetterla di produrre armi». Un sit-in promosso dall’Anpi presieduto a Vibo da Carmine Armellino che ha chiamato a raccolta tutte le associazioni del Vibonese. In 38 hanno risposto presente. «Tutte le guerre che stanno insanguinando il pianeta – ha rimarcato – non possono più lasciarci indifferenti», ha chiosato Armellino. Alla marcia anche Peppino Lavorato, ex sindaco di Rosarno. «Nessuno – ha detto – deve restare indifferente quando si manifesta per la pace nel mondo. Soprattutto quando muoiono sotto le bombe migliaia di bambini». 

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