Farmacia territoriale di Vibo: lunghe file e farmaci introvabili, lo sconforto dei cittadini – Video
L’odissea dei pazienti affetti da patologie croniche o rare costretti a combattere contro la malattia e contro un sistema sanitario che risulta inadeguato
«Non ce la faccio più ad aspettare, tornerò un altro giorno», dice sconfortato un pensionato che guadagna l’uscita aiutandosi con il suo bastone. Non è il primo a rinunciare al farmaco. Diversi sono gli utenti che, spazientiti, decidono di andar via. Succede alla Farmacia territoriale di Vibo Valentia. È nella sede di via Protettì, ubicata alle spalle dell’ospedale Jazzolino, dove bisogna recarsi per ritirare particolari medicine che rientrano in appositi piani terapeutici per la cura di patologie gravi. Da Arena a Brognaturo, passando per Pizzo: gli utenti arrivano da tutta la provincia. E spesso succede di non trovare i farmaci: «È la quarta volta che mi reco in questo ufficio in cerca di un farmaco che qui non si trova», dice una donna giunta di primo mattino con il ricettario in mano. «Sono in fila da due ore, spero di trovare il farmaco questa volta…», lamenta. Stessa trafila per un altro cittadino: «Mi chiedo il perché farci attendere tutte queste ore per poi sentirci dire ogni volta “Il farmaco non è arrivato, torni la prossima settimana”. Perché non affiggono un elenco dei farmaci mancanti?», suggerisce. Le sedie non bastano per tutti. E così molti, anziani e non, devono attendere in piedi il proprio turno. Lo scontento è palpabile: «Sono in cura da sette anni. Ogni mese devo assumere lo stesso farmaco. Il 17 ottobre scorso non era disponibile. Ho dovuto saltare la terapia, spero che questa volta sia disponibile». Puntano l’indice contro l’Asp: «Non sanno organizzare il lavoro», sbotta il giovane.
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