sabato,Settembre 28 2024

Scala mobile di Vibo ancora ferma ma gli studenti scavalcano le transenne per usarla – Video

A confermare il via vai di ragazzi sono i residenti: «Ogni giorno frotte di studenti utilizzano la scala mobile. Abbiamo chiamato anche i carabinieri»

Scala mobile di Vibo ancora ferma ma gli studenti scavalcano le transenne per usarla – Video

In attesa dei 13 cantieri che cambieranno volto alla città di Vibo Valentia, così come annunciato dal sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo, altre opere attendono di entrare in funzione. Dal nuovo ospedale, al teatro fino alla scala mobile. Concepita 17 anni fa, è bella e pronta ma attende da oltre due anni il collaudo da parte dei tecnici dell’Ansfisaex Ustif (Ufficio speciale trasporti e impianti fissi), che è l’organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i cui tecnici hanno il compito di effettuare tutte le verifiche del caso e dichiarare la struttura altamente sicura. «Tecnici giunti in città una settimana fa», annuncia l’assessore ai lavori pubblici Carmen Corrado. «Al termine dell’ispezione – prosegue l’amministratore – i responsabili del Ministero hanno richiesto ulteriori modifiche da apportare. Si tratta – sottolinea l’assessore – di piccoli interventi che al momento rappresentano l’unico ostacolo all’apertura dell’ infrastruttura». L’opera, una volta collaudata, andrà a collegare il Terminal bus con il centro città agevolando la viabilità pedonale e rendendo Vibo più sicura. Eppure, nonostante sia transennata e nonostante il cartello che vieti l’ingresso, numerosi studenti la utilizzano, forzando, ma neanche più di tanto, l’inferriata. Dall’altro capo della scala mobile, davanti al terminal bus, l’accesso è libero. A confermare il via vai di ragazzi sono i residenti della zona: «Ogni giorno dalle ore 13, frotte di studenti utilizzano la scala mobile. Abbiamo chiamato anche i carabinieri. Alcuni operai hanno riposizionato l’inferriata ma il giorno dopo è stata divelta», dice una donna. Basta infatti attendere l’uscita delle scuole per assistere al passaggio degli studenti che con disinvoltura utilizzano la scorciatoia per raggiungere il terminal bus. «Lo sappiamo che non si può, ma non è pericoloso», dice una giovane che aggiunge: «Se ci succede qualcosa sono cavoli nostri», sbotta prima di varcare l’ingresso.

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