Acqua non potabile a Vibo Valentia, lunedì cittadini in protesta davanti al Municipio – Video
Disorientati dalla nuova ordinanza alcuni cittadini annunciano un sit in davanti a Palazzo Luigi Razza: «Chiediamo un incontro con il sindaco Maria Limardo»
Un gruppo di cittadini vibonesi preoccupati dall’emergenza sanitaria in corso, annuncia attraverso una lettera inviata al sindaco Maria Limardo, un sit in di protesta lunedì mattina davanti a Palazzo Luigi Razza. I firmatari della missiva chiedono un incontro con il primo cittadino al fine di avere chiarimenti sulla situazione dell’acqua, il cui divieto di utilizzo è stato parzialmente revocato. Resta proibito il consumo umano ma cadono le altre restrizioni inizialmente previste. È consentito – si legge nell’ordinanza – l’utilizzo dell’acqua per l’igiene della persona, lavaggio stoviglie o utensili da cucina, lavaggio apparecchiature sanitarie, per la pulizia della casa e per il funzionamento degli impianti sanitari. Non può essere utilizzata invece per uso alimentare, igiene orale, lavaggio oggetti per l’infanzia (biberon, contenitori pappe ecc.), lavaggio e preparazione degli alimenti. Una parziale revoca che disorienta i cittadini. «Noi non abbiamo mai bevuto l’acqua che sgorga dai rubinetti di Vibo Valentia», spiega una donna. «Non esiste il parziale quando si tratta di un bene primario come l’acqua», l’affondo del consigliere comunale Stefano Luciano che parla di «solite contraddizioni dell’amministrazione Limardo, poco chiara nei riguardi dei cittadini». A tal proposito il referente di Azione in consiglio comunale, annuncia di avere «presentato un ordine del giorno importante che il consiglio comunale discuterà a breve. Un ordine del giorno sulla questione acqua – spiega – al fine di chiedere chiarezza e informazioni certe poichè staimo parlando di un bene essenziale da cui dipende la qualità della vita di tutti i cittadini», conclude.
LEGGI ANCHE: Potabilità dell’acqua a Vibo, revoca parziale della precedente ordinanza
Vibo, acqua non potabile: Consiglio comunale straordinario e accesso agli atti