Nuovo ospedale di Vibo Valentia, dopo 19 anni ripartono i lavori – Video
Oggi pomeriggio l'utimo sopralluogo in vista dell'avvio del cantiere: «Questa volta l'opera si farà e i lavori saranno completatinel 2026»
Con la firma del verbale di consegna ripartono ufficialmente i lavori per la costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia. Superato l’ultimo ostacolo con il dissequestro del Fosso Calzone da parte della Procura di Vibo Valentia, anche il sindaco Maria Limardo esprime soddisfazione e fiducia nella realizzazione dell’opera: «Abbiamo atteso tanto – spiega il primo cittadino -. Ci sono stati molti intoppi che non vogliamo ricordare, ma anzi vogliamo dimenticare perché desideriamo guardare al futuro, non con la speranza, ma con la certezza che l’opera si farà, come ha assicurato lo stesso governatore Roberto Occhiuto il quale ha garantito – dice fiduciosa Maria Limardo – che vigilerà affinché l’opera possa essere completata nell’arco dei tre anni».[Continua in basso]
Che sia finalmente la volta buona, lo assicura pure il Responsabile Unico del Procedimento Domenico Pallaria: «Da questo momento in poi si parte veramente», conferma il dirigente regionale che puntualizza: «Non ci saranno più interruzioni». Una cosa è certa, sono 19 anni che si attende l’inizio dei lavori per la costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia. Oggi sotto un cielo plumbeo l’ultimo sopralluogo in vista dell’avvio del cantiere. Presenti le massime autorità istituzionali, militari e religiose della Provincia. Dal Questore Cristiano Tatarelli al presidente della Provincia Corrado L’Andolina, dall’assessore regionale Rosario Varì ai consiglieri regionali Michele Comito, Raffaele Mammoliti e Francesco De Nisi. Presente il direttore dei lavori Domenico Angotti, l’ex sindaco Elio Costa e qualche cittadino per quella che è considerata una data storica con tanto di benedizione del cantiere da parte del vicario generale del Vescovo don Annunziato Maccarone.
La costruzione dell’opera dovrebbe avere tempi certi: «La durata dei lavori da oggi è tre anni», assicura Pasquale Gidaro, dirigente dell’ unità organizzativa investimenti sanitari della Regione Calabria che sottolinea pure come la struttura sia adeguata a tutte le normative vigenti: «Sarà un’opera attuale – tranquillizza Gidaro – non è il progetto del 2015». Entra poi nel dettaglio dell’intervento: «Prima dell’arrivo delle ruspe, saranno necessari trenta giorni per installare un sistema di monitoraggio pluviometrico e idrometrico. Solo in seguito – prosegue il dirigente regionale – inizieranno i lavori del progetto stralcio che prevede la realizzazione delle opere idrauliche e della raccolta delle acque».
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