Giro d’Italia, un murales di Massimo Sirelli accoglierà i ciclisti a Mileto – Video
L’opera del noto artista è solo una delle iniziative con le quali la cittadina normanna punta a rifarsi il look in vista dell’importante evento sportivo
Fervono i preparativi in vista della tappa del Giro d’Italia con partenza da Mileto e arrivo a Camigliatello Silano. La cittadina normanna si rifà il look e dà il via ad una serie di iniziative per abbellire le vie del centro, presentarsi al meglio in mondovisione e immortalare e tramandare ai posteri lo storico evento in programma – pandemia da Covid-19 permettendo – il prossimo 7 ottobre. Tra queste, uno splendido murale realizzato nei pressi della zona di partenza, sul muro della Scuola media statale, dal noto artista calabrese Massimo Sirelli, maestro della graffiti art che nell’occasione ripropone uno dei suoi apprezzati robot.
Quel giorno, i corridori appartenenti alla varie squadre inizieranno la tappa dalla piazza antistante la basilica cattedrale, sotto lo sguardo benedicente delle statue bronzee poste sui piloni della chiesa madre della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. La partenza dalla cittadina normanna della quinta tappa dell’edizione 2020 della Corsa rosa rappresenta solo l’ennesima scommessa vinta da parte dell’ex presidente della Federazione ciclistica regionale Mimmo Bulzomì, il quale oggi si dice orgoglioso e soddisfatto per questa sorta di regalo fatto alla sua città. Le iniziative per abbellire il centro storico cittadino e per imprimere a futura memoria l’evento non finiscono, comunque, qui.
Fino al 7 ottobre, infatti, il comitato organizzatore prevede di realizzare un altro murales su corso Umberto I e una scultura in bronzo da installare nella Villa comunale, realizzata dell’artista vibonese Antonio La Gamba e raffigurante la mitica scena dello scambio di borraccia tra Fausto Coppi e Gino Bartali. All’inaugurazione dell’opera, che dovrebbe avvenire qualche giorno prima della partenza della tappa Mileto-Camigliatello Silano, saranno presenti anche il figlio di Coppi e una delle nipoti di “Ginettaccio”, tra l’altro più volte testimonial in vita alle manifestazioni ciclistiche organizzate negli anni, nella città natia e in Calabria, dal patron Bulzomì.