Natura e cultura, parte da Pizzo la “Festa dell’escursionismo in Calabria”
Al via domani una “tre giorni” che porterà nel Vibonese, e non solo, numerosi appassionati di trekking guidandoli alla scoperta delle bellezze naturalistiche del territorio

Una “tre giorni” alla scoperta della Calabria. Un viaggio nel cuore verde di una regione ricca di storia, cultura e bellezze naturali. È tutto questo e molto altro ancora la “Festa dell’escursionismo in Calabria”, evento di portata nazionale promosso dall’associazione Kalabria Trekking, con la partecipazione del Gruppo escursionisti d’Aspromonte e il patrocinio di FederTrek Escursionismo e Ambiente.
Si parte domani, venerdì 2 giugno, da Pizzo dove, alle 17.30, i partecipanti daranno vita ad una camminata di “Urban Trekking” tra i vicoli della città napitina. A seguire, alle 20, l’incontro di benvenuto al Museo della Tonnara di Pizzo Marina e il buffet con prodotti tipici del luogo.
Il giorno successivo, sabato 3 giugno, alle 9, i partecipanti alle “tre giorni” si sposteranno alla Ferdinandea (Rc) per un’escursione che li porterà alla Cascata del Marmarico lungo un percorso di 10 km andata e ritorno, molto spettacolare dal punto di vista storico e naturalistico, che li condurrà ad ammirare la cascata più alta di tutto l’Appennino meridionale, con i suoi 114 metri. Una delle meraviglie naturali italiane inserite nell’ultimo tratto del famoso “Sentiero del Brigante”.
Ancora, nella giornata conclusiva di domenica 4 giugno, si terrà un’escursione tra Serra San Bruno a Mongiana, sul tracciato del sentiero “Frassati” delle Serre Calabre: un percorso di 12 km con arrivo alle regie fonderie borboniche costruite nel ‘700 durante il Regno delle Due Sicilie e dismesse nel 1881. Al rientro, tappa a Soriano Calabro per una visita ai ruderi dell’antico convento di San Domenico, al museo dei marmi MuMar nonché al Museo del Terremoto.
«La festa dell’escursionismo – ha dichiarato il presidente di Kalabria Trekking, Lorenzo Boseggia – è un’opportunità che ci consente di valorizzare il nostro territorio, incentivando l’ecoturismo, vero volano di sviluppo in una terra meravigliosa e varia come la nostra, ma ancora esclusa dai circuiti importanti. Un’occasione che ci consentirà inoltre di diffondere e ampliare la conoscenza di itinerari vecchi e nuovi».