Kickboxing Criterium, successo della Fenix di Vibo a Jesolo per le qualificazioni al Campionato italiano
Cinque atleti su dieci del team vibonese sono tornati a casa con una medaglia al collo, in una competizione dall'alto tasso tecnico

Alla gara più attesa dell’anno, il Kickboxing Criterum, dal 3 al 6 aprile la Fenix di Vibo Valentia è arrivata Jesolo con ben dieci atleti. Una gara stracarica di emozioni dove ogni atleta, che ha messo al collo la medaglia, ha disputato una media di 4/5 match. Cinque dei dieci hanno avuto la meglio distinguendoci tra le tante società di tutta Italia, in un livello tecnico altissimo. Ecco una panoramica di ciò che la squadra rossonera vibonese ha fatto.
Oro per Zinnà e Baldo
Due fantastici oro sono stati quelli di Stefania Zinnà e Vittorio Baldo; quella di Zinnà è stata una finale fantastica che la vedeva in svantaggio nei primi 40 secondi. All’angolo a inizio incontro non c’era il suo coach a gestirne la strategia in quanto impegnato nel match di Morgese ma, non appena arriva il tecnico Paolo Lo Preiato a sedersi, con la sua voce aveva già ridato sicurezza e adrenalina alla ragazza, aiutandola a riportandosi in vantaggio sin da subito e gestendo una finale chiudendone il match con 11 punti di distacco. Vittorio Baldo invece, reduce di altre competizioni dell’anno come Guanto d’oro e Coppa del Mondo, sale sul tappeto con una gestione mentale encomiabile. Ha forgiato con le scorse esperienze un atteggiamento caratteriale da veterano. Lo stesso Baldo ha saputo gestire quattro match uno più bello dell’altro, surclassando i suoi avversari. Di notevole impatto è stato anche il suo supporto emotivo verso i proprio compagni di squadra. È stato quindi proclamato motivatore della famiglia Fenix.
Ecco argento e bronzo
Pietropaolo Gallucci invece stringe un argento che sa di oro ma una svista arbitrale non ha portato dalla sua parte la vittoria. Gallucci disputa quattro match e nell’ultimo della giornata attacca su un avversario di soli 2 punti in vantaggio, mettendo a segno le sue tecniche senza alcuna reazione da parte proprio dell’avversario, che gode però ugualmente dei punti erroneamente assegnati. Inutili sono state le contestazioni, nonostante le scuse dell’arbitro a fine gara. Luigi Meddis Luigi e Louis Caruso sono infine medaglia di Bronzo. Anche per Meddis fatali alcune sviste arbitrali. Soddisfatto invece Caruso che finalmente ha fatto valere quelle che sono le sue doti sportive, sbloccando il suo stato emotivo per dare il meglio di sé a livello atletico e disputando dei match che sono stati un capolavoro. Un grande supporto, come mental coach, è stato quello di Vittorio Baldo.
La soddisfazione di Lo Preiato
Si chiude con un po’ di rammarico invece la competizione a un passo dal podio per Giuseppe Camillò, Simone Morgese, Andrea Cacciatore, Ester Lo Gatto e Aurora Boragina.
Comunque orgoglioso il coach Paolo Lo Preiato che si esprime così: «Da Maestro posso esprimere una grande soddisfazione, dato l’alto livello tecnico in questa competizione, della mia squadra. Ora abbiamo nuovi tasselli sulle quali soffermarci per lavorare e perfezionarci; d’altronde come si dice? Non è mai una sconfitta, o vinci o impari. E in questo la Fenix, a prescindere dai successi, ha sempre da imparare».
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