Il Soriano vola sulle ali dell’entusiasmo, poker alla Paolana. Figliomeni: «Sono i tifosi che ci trasportano»
Una vittoria che proietta il club nella griglia play off: «I ragazzi sono stati strepitosi, ma non abbiamo ancora fatto nulla»

Vola sulle ali dell’entusiasmo il Soriano, protagonista di un girone di ritorno da assoluto protagonista e con un andamento da vertice. Il club rossoblù, nella ventiseiesima giornata del campionato di Eccellenza, ha ragione sulla Paolana nel big match play off. Imponente la prova dei padroni di casa che rifilano un poker all’avversario tirrenico, per giunta di rimonta. Non inizia bene infatti il match a causa del vantaggio di Sposato ma Etuss, appena prima la fine del primo tempo, ristabilisce la parità. A inizio ripresa Cabreara ribalta tutto e Ocampo mette i suoi a distanza di sicurezza ma Novello, a cinque minuti dal termine fa venire i brividi alla squadra di Figliomeni. Nel recupero c’è anche il tempo per il poker a cura del giovane Bruno e che riporta il Soriano nella griglia play off, a quota 44 punti, agganciando in classifica proprio la Paolana.
L’entusiasmo di Figliomeni
Subito riscattata dunque la sconfitta di settimana scorsa in casa della Rossanese, peraltro nel migliore dei modi, come si evince dalle parole di elogio di mister Tonino Figliomeni ai microfoni ufficiali del club: «I ragazzi hanno disputato una partita strepitosa contro un avversario che merita la classifica che ha e allenato benissimo da un tecnico come Andreoli. La Paolana è una squadra esperta che sicuramente ci ha dato filo da torcere, come dimostra l’iniziale vantaggio, nato peraltro a causa dell’unica nostra disattenzione, ma noi non abbiamo mai smesso di crederci e creando tante situazioni importanti».
E ancora: «Non smetto mai di elogiare questi ragazzi. Siamo lì ma non cambia nulla, adesso andremo ad Ardore e dobbiamo solamente pensare a questa gara, senza guardare altro, consapevoli che anche nelle difficoltà tiriamo fuori il meglio». Feeling con i tifosi: «Sono loro che ci trasportano e l’esultanza insieme a loro è stata un modo di partecipazione al loro entusiasmo. Stiamo facendo grandi cose, ma dietro c’è tanto sudore».