lunedì,Marzo 10 2025

Kickboxing, la Fenix Sport Academy in evidenza al torneo mondiale. Il coach Lo Preiato: «Risultati che testimoniano la nostra qualità»

Il team vibonese torna da Jesolo con quattro medaglie, in una competizione dove c'erano circa 3000 iscritti provenienti da 45 Nazioni diverse

Kickboxing, la Fenix Sport Academy in evidenza al torneo mondiale. Il coach Lo Preiato: «Risultati che testimoniano la nostra qualità»

Sempre più fiore all’occhiello del territorio vibonese la Fenix Sport Academy. La palestra di kickboxing, infatti, sta continuando a imporsi nel proprio settore anche fuori dalla provincia e dalla regione, come ormai da tempo accade. Un traguardo dopo l’altro che arricchisce il curriculum di un team di spessore e punto di riferimento nella provincia vibonese soprattutto per le manifestazioni (nazionali e internazionali) a cui ha partecipato.

La competizione mondiale

La Fenix Sport Academy del tecnico Paolo Lo Preiato, infatti, è reduce dal torneo Wako (World Association Kickboxing Organizzation) di caratura mondiale dal momento che hanno gareggiate ben 45 nazioni. L’evento sportivo si è tenuto a Jesolo. La competizione viene divisa su quattro giornate dato l’elevato numero di iscritti (circa 3000). Il team vibonese è entrato nel ring nella seconda e nella quarta giornata. Nella prima delle due ha portato a casa tre medaglie con quattro atleti presenti su sei in trasferta; i restanti due invece si sono esibiti nell’altra giornata, come da calendario. In totale la Fenix Vibo Valentia ha conquistato quattro medaglie.

Gli atleti medagliati

Un potenziale importante quello del team vibonese, come dimostrano le prestazioni dei propri atleti. Medaglie d’argento (in una competizione mondiale) innanzitutto per Vittorio Baldo e Gallucci. Il primo ha però registrato qualche rammarico in più a causa di qualche svista dell’arbitro. Quanto a Gallucci, invece, è stato protagonista di uno dei più bei match da lui disputati. Ha vinto la prima sfida ma ha ceduto nel secondo match contro un rappresentante della Slovenia. In ogni caso ha dato il massimo nonostante l’influenza e gli antibiotici (così come Baldo) portandosi a casa il secondo posto.
Medaglia di bronzo per Gurzì che ha vinto il primo incontro contro un rappresentante della Lettonia ma ha ceduto caratterialmente, forse a causa della comprensibile inesperienza, contro un connazionale. Buona anche la prova di Caruso, ma la mancanza di lucidità dettata dalla tensione vista la competizione, non gli ha permesso di uscire dal match con le mani al cielo.
Nell quarta giornata, come da calendario, è stata la volta di due punte di diamante della palestra: Simone Morgese e Giuseppe Camillò. Il primo ha perso un match gestito benissimo caratterialmente contro un atleta della uzbeco il quale, però, ha avuto la meglio. Camillò invece è rientrato a casa con la medaglia di bronzo dopo un percorso che lo ha visto prima trionfare contro un atleta della Lettonia e poi contro un irlandese. Amara però la semifinale, dove è arrivata una sconfitta per un misero punto peraltro negli ultimi quattro secondi.

La soddisfazione del tecnico Lo Preiato

Continua a crescere con qualità e competenza il coach Paolo Lo Preiato che sta plasmando quelli che saranno i futuri campioni del kickboxing: «Sono totalmente soddisfatto di tutti, se si considera il livello di questa competizione mondiale. Un immenso grazie a tutti coloro i quali credono nel nostro progetto. Arrivare ed avere questi inaspettati risultati è solo il segnale che la Fenix è in condizioni di rispondere, qualitativamente bene, per confrontarsi ad alti livelli».

Articoli correlati

top