Cuore e carattere, la Tonno Callipo vince sul Catania e allunga ancora in vetta
Le vittorie per la formazione vibonese salgono a quota 15. Coach Boschini: «Prova di carattere per tutta la squadra»

Una Tonno Callipo tutta cuore e carattere, quella ammirata ieri nella giornata delle donne contro Cus Catania, che fa fronte alle difficoltà compattandosi ancor di più e traendo ancora più forza. Ora le vittorie salgono a 15, praticamente imbattute le giallorosse che, complice la sconfitta al tie-break a Siracusa della vice capolista Volley Valley, allungano in vetta a +5 proprio sulle catanesi. Insomma una vittoria che vale doppio quella di ieri da parte della squadra del presidente Pippo Callipo, che ha dovuto rinunciare all’opposto Bellanca per problemi alla schiena, e con qualche altra atleta influenzata (Macedo) e qualche altra bloccata in settimana (Cammisa). Insomma una Tonno Callipo tosta, che fa del carattere una delle sue virtù principali. Ed in un PalaValentia più caloroso e numeroso del solito, la Tonno Callipo si fa un bel regalo nella giornata dedicata alla festività delle donne, dimostrando ancora una volta che si vuole raggiungere l’obiettivo della vigilia nonostante gli ostacoli.
Commovente il pre-gara: a consegnare la mimosa alle due squadre schierate c’erano i bambini della Scuola Calcio del Comprensorio Vibonese di Jonadi, presieduta da Antony Lo Bianco (presidente anche dell’Associazione Valentia da sempre vicina alla Tonno Callipo), che hanno consegnato alcuni mazzi alla squadra di casa e una delegazione dei tifosi della “Fossa Giallorossa”, che hanno voluto omaggiare arbitri e squadra avversaria.
Come anzidetto senza l’infortunata Bellanca coach Boschini schiera Otta in posto-2 in diagonale con Curti (al rientro dopo Reggio) in palleggio, quindi Macedo e Rizzo al centro, Cammisa e Denise Vinci in banda; il libero è Darretta, anche lei al rientro dopo Reggio.
La cronaca della partita
E partiamo dalla fine del primo set per mettere in vetrina due punti che, nel calcio si direbbe da soli varrebbero il prezzo del biglietto. Il primo un palleggio rovesciato di Curti che si trasforma in magia e vale il 24-23 tra l’incredulità generale. L’altro, il punto-set con un primo tempo maestoso di Macedo, autrice di una prestazione ancora più encomiabile visto che ha giocato con l’influenza addosso. Il set era iniziato con Vibo avanti (3-1) ma subito raggiunta, quindi si viaggia punto a punto fino al 5-5. Qui Catania allunga e sale a +5 (5-10) approfittando anche di qualche lacuna nella ricezione vibonese, stimolando in qualche modo il risveglio delle giallorosse che infilano un parziale di 4-0 portandosi così a -1 (9-10). Ma Catania non molla e mantiene sempre un certo vantaggio che sale di nuovo a +5 (10-15), quando coach Boschini chiama time out. La squadra giallorossa rientra più determinata e con Denise guida la riscossa risalendo fino alla diagonale di Cammisa per il 16-16 e gli applausi del pubblico. Da qui in avanti si prosegue in equilibrio, con Catania che mette sempre la testa avanti con un paio di punti di vantaggio (19-21). Quindi, dopo il primo time out ospite, sono due punti (il primo un muro) di Rizzo per le nuove parità (a 21 e 22). Alquanto astuto ancorchè spettacolare il secondo punto della centrale giallorossa, non nuova a questi colpi, con un tocco a trovare il fondo campo scoperto. Finale palpitante in cui la spunta Vibo dopo due set point annullati: al terzo è un primo tempo della superlativa Macedo a fissare il punteggio sul 27-25.
Nel secondo set parte decisamente meglio Vibo e dopo lo 0-1 ecco i vari vantaggi giallorossi (4-1, 7-2) che costringono subito al time out ospite. Il set vede sempre Denise e compagne avanti e sul 10-5 Boschini chiama tempo per consentire di recuperare Macedo da un problema al dito. Si riprende ed entra in partita anche Otta, in particolare con un pregevole pallonetto (12-6). Catania cambia Barbagallo per Musumeci e la squadra sembra rientrare nel set con un parziale di 4-0 (16-11), con Boschini che chiama tempo. Al rientro Vibo ritorna in gara e mantiene sempre vantaggi cospicui fino al 20-11, con il secondo di due punti di fila da parte di Cammisa, che diventa devastante nel finale. Un altro cambio di Catania (Lo Piccolo per Nicolosi) e tardivo il secondo time ospite sul 21-11, quando Vibo è lanciata e non ha problemi a portarsi sul doppio vantaggio con un ace di Rizzo, un attacco di Otta ed un errore siciliano. 2-0 ed applausi ancora!
Nel terzo set freno a mano tirato di Vibo (1-3) e si prosegue punto a punto (5-5, 8-8) fino a quando le giallorosse accelerano. Il duo Cammisa-Rizzo riesce a scavare un solco (15-9) con 6 punti in due in questo frangente. Catania tenta il tutto per tutto ma Vibo resta sempre concentrata e non dà spazio alle siciliane (22-17), se non nel finale. Qui c’è un sussulto d’orgoglio delle ospiti che annullano ben tre set point fino al 24-22. Serve quindi un time out di Boschini: a chiuderla è il solito primo tempo carico di energia e sorrisi da parte di sua maestà Macedo! E quindi si può esultare tra tamburi, mimose ed abbracci collettivi… La classifica per la parte alta ora recita: Vibo 43, Volley Valley 38, Melilli 35, Cus Catania 34. Domenica prossima per Vibo trasferta a Catania contro la Bricocity Catania quarta con 29 punti.
Intervista
A fine gara soddisfatto coach Boschini che concorda quando sottolineiamo la dimostrazione dell’ulteriore prova di forza della sua squadra, contro un avversario d’alta classifica… «Sicuramente una prova di carattere della squadra – sottolinea il tecnico giallorosso -, la nostra partenza come sempre un po’ a rilento, che ormai sta diventando veramente un must. Però poi una volta che la squadra va in fiducia e capisce i mezzi che ha, veramente straordinari, è difficile metterci sotto. Soprattutto in casa nostra è complicato, anche perchè il nostro pubblico si fa sentire ed è calorosissimo, compresa la presenza del nostro presidente che ci segue sempre. Insomma c’è sempre quel quid in più in casa nostra che rende tutto speciale. Chiaro che se riuscissimo a migliorare anche le partenze ed arrivare un po’ più fiduciose dei nostri mezzi già ad inizio gara, sarebbe cosa buona e giusta. Però nulla da dire alle ragazze, che hanno fatto una partita di un’attenzione importante: non abbiamo lasciato nulla al Cus, bloccando i loro migliori attaccanti, e sono riuscite a costruire pochissimo il loro gioco. Ilenia Cammisa poi, votata anche mvp, ha fatto sicuramente un’ottima prestazione».
Sei fautore del gruppo, e se n’è avuta riprova anche ieri: Otta ha sostituito bene Bellanca; Macedo aveva la febbre, e qualche altra pure con qualche problema in settimana. «Sì, è chiaro che come ci siamo detti ad inizio anno col ds Defina, volevamo una rosa lunga perché sappiamo – vivendo ormai da anni questo sport – che le stagioni sono lunghe per vincere un campionato, non sono uno sprint piuttosto una maratona. E talvolta in tal senso c’è da fare un cambio, una staffetta per ovviare a qualche pausa delle giocatrici, per cui serve un ricambio dello stesso livello, che risponda bene quando entra. E noi ci alleniamo proprio con questa ottica: nel senso che nessuna viene lasciata indietro. Poi venivamo comunque da una settima difficile in generale: anche Cammisa è stata bloccata con la schiena fino a giovedì. Siamo riusciti comunque a tirar fuori il massimo da una situazione di difficoltà. Sta diventando anche questa una caratteristica di questa squadra: quando c’è qualche difficoltà, si riesce poi a tirar fuori prestazioni strepitose, è sicuramente una nostra dote».
Hai frequentato piazze importanti come Bergamo, ma vedere questo PalaValentia così caloroso che impressione ti fa, lo senti dalla panchina? «Assolutamente bello e lo sento certo dalla mia postazione: si avverte il sostegno e l’aiuto, si sente anche quando protesta per una decisione dubbia, e quando esulta con noi per i punti delle nostre giocatrici. Oppure quando restano col fiato sospeso per una difesa che non si capisce se cada da noi o nel campo avversario. Insomma il pubblico – conclude Boschini – è parte fondamentale dello sport, anzi viviamo per loro e senza sarebbe una cosa fine a se stessa, mentre sapere che c’è un riscontro è ancora più bello».
Tonno Callipo-Cus Catania 3-0
(27-25, 25-11, 25-23)
- TONNO CALLIPO: Curti 2, Otta 6, Macedo 8, Rizzo 12, D.Vinci 10, Cammisa 16, Darretta (L). Ne: Milazzo, M.Vinci, Surace, Quarto (L), Rustani. All. Boschini
- CATANIA: Ferlito, Riferi 5, Nicolosi 6, Barbagallo 3, Bontorno 6, Marino 14, Asero (L), Musumeci 1 Lo Piccolo. Ne: Ciccia, Caruso, Privitera. All. Luana Rizzo
- Arbitri: Desiree Fiore e Andrea Villano.
Note: durata set 27’, 22’, 28’ per un’ora e 17’ in totale. Vibo: ace 2, bs 7, muri 8, errori 24; Catania: ace 4, bs 10, muri 2, errori 23. Attacco: 40%-25%; ricezione: 50%-58%
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