Vibonese-Nuova Igea Virtus 1-2. Parla Facciolo: «Chi fischia può stare a casa. I ragazzi vanno solo ringraziati»
Non ci sta il tecnico rossoblù che bacchetta i tifosi: «Cos'hanno visto? Abbiamo dominato mezz'ora poi il pareggio ci ha stordito». Poi ammette: «Due gol presi per colpa nostra. Ho sbagliato anche io a fare i cambi»
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La Vibonese cade dopo quattro vittorie consecutive. Nel ventiquattresimo turno del campionato di Serie D (girone I) il club rossoblù cede davanti ai propri tifosi contro la Nuova Igea Virtus. Una sconfitta amara innanzitutto perché avvenuta in rimonta poiché, dopo l’iniziale vantaggio su calcio di rigore a firma di capitan Favo, i siciliani riescono a capovolgere tutto grazie a una doppietta di Maltese. Amara anche perché la squadra di Facciolo non approfitta del contemporaneo big match di alta classifica tra Sambiase e Scafatese e che avrebbe permesso ai rossoblù di risalire ancora di più ai vertici e accorciare così la forbice.
Le parole di Facciolo
Nella consueta conferenza stampa post gara si è espresso il tecnico Michele Facciolo che ha voluto prima di tutto evidenziare un fatto: «Innanzitutto devo dire che il pubblico non ci aiuta per nulla. Ai tifosi della curva devo solo ringraziarli perché ci seguono sia con la pioggia che con il vento, ma quelli della tribuna che fischiano possono pure fare a meno di venire alla partita se non gli piace il gioco della Vibonese. Non si è ancora capito che bisogna solo ringraziare il presidente Caffo e il direttore sportivo Ettore Meli che hanno costruito la squadra. Abbiamo preso due gol per colpa nostra, certo, ma per fischiare la squadra cosa hanno visto? abbiamo dominato per mezz’ora ma poi il loro pareggio ci ha stordito. I ragazzi vanno ringraziati per quello che stanno facendo». E ancora: «Nella ripresa sapevamo che non ci facevamo giocare e che si sarebbero arroccati nella propria metà campo, ma avrebbero fatto fatica anche Reggina o Siracusa. Noi non siamo riusciti a essere cattivi sotto porta». Vibonese orfana di Alagna per squalifica ma per Facciolo questa non è una giustificazione: «Non si può vedere chi manca. Oggi probabilmente ho sbagliato anche io a fare i cambi e togliere Giunta, ma volevo inserire un altro attaccante per liberare Terranova dalla marcatura ma così non è stato, perché con l’uscita di Giunta abbiamo smesso di giocare a calcio. la mancanza di Alagna non deve essere una giustificazione».