La Vibonese cala il poker e sgretola l’imbattibilità del Castrum Favara, secco 4-0 con i rossoblù che vincono e convincono
Nel primo tempo Scuffia para un rigore a Terranova, nella ripresa i rossoblù dominano. A segno Alagna con una doppietta, Castillo e Terranova
Continua a correre la Vibonese, nella forsennata rincorsa ai vertici, inanellando la terza vittoria consecutiva, la quarta nelle ultime cinque uscite, e peraltro senza subire gol (l’unico quello della sconfitta sotto la pioggia del d’Ippolito contro il Sambiase). Nel ventiduesimo turno del campionato di Serie D (girone I) i rossoblù onorano il fattore casa e allo stadio Luigi Razza piegano la resistenza del Castrum Favara che, in questo girone di ritorno, non aveva ancora subito gol.
Primo tempo
La squadra di mister Michele Facciolo con il solito e apparente 4-3-3 con Bolzon tra i pali. In difesa non c’è Capone, squalificato, e al suo posto Checa insieme agli intoccabili Squillace, Germinio e Nunziante. Ancora indisponibile Fontanelli. A centrocampo c’è sempre la leadership del capitano Favo insieme a Giunta e Aronica. Nel tridente d’attacco ancora promosso il giovane Palumbo, in campo dal primo minuto, insieme a Terranova e ai centimetri di Alagna. La compagine siciliana risponde con Scuffia in porta e poi De Min, Sticenko, Palermo e Cannino. Vaccaro, Tavella e Baglione sulla linea di centrocampo mentre in avanti giocano Varela, Mal e Mudasiru. I rossoblù inseguono la tera vittoria consecutiva, che sarebbe la quarta nelle ultime cinque. Di fronte però ci sono i siciliani che non subiscono gol da cinque partite di fila ed è l’unica squadra con la difesa ancora immacolata in questo girone di ritorno. I gialloblù, inoltre, si esaltano in trasferta dal momento che non perdono da nove gare (l’ultima sconfitta risale infatti al 29 settembre, in casa del Licata).
Padroni di casa che si affacciano subito dalle parti di Scuffia con Terranova che riceve palla in area e chiude il diagonale, ma il pallone sfiora il palo esterno e si spegne sullo sfondo della rete. Al quarto d’ora ci prova Baglione con un rasente dal limite ma il tiro comunque non impensierisce Bolzon, con la conclusione che si spegne sul fondo. Risponde la Vibonese al minuto 24 con un bel dialogo tra Alagna e Palumbo, con quest’ultimo che perviene alla conclusione con un tiro tutto sommato insidioso ma centrale e che trova i guantoni di Scuffia che para in due tempi. Pochi minuti più parte un velenoso pallone dalla destra che taglia tutta l’area di rigore e trova Palumbo che però non arriva e riesce solo a sfiorare. Al minuto 28 l’occasione più pericolosa della prima frazione: Giunta atterrato in area di rigore con l’arbitro che concede il calcio di rigore. Dal dischetto ci va Terranova che si fa ipnotizzare da Scuffia, il quale indovina il lato (alla sua destra) e manda in corner. Il rigore parato infonde coraggio ai siciliani che iniziano a spingere maggiormente come al 33’ pt quando Mal conclude una bella azione manovrata strozzando però troppo il tiro, finito di poco a lato. Nei minuti successivi continua l’iniziativa ospite soprattutto sulle due fasce esterne con i rispettivi interpreti. Sulla destra, soprattutto, molto propositivo Varela con il supporto di Mudasiru Proprio Varela, tra i più propositivi nella fase finale di primo tempo, dalla sinistra tenta un traversone che diventa però un insidioso tiro-cross che tiene sul pezzo Bolzon, anche se la fortuita conclusione non centra la specchio.
Secondo tempo
Nella ripresa mister Facciolo decide di fare la prima mossa togliendo Palumbo e inserendo Castillo, cambiando così qualcosina in avanti. Nella seconda frazione i rossoblù sembrano più propositivi con più gestione alla ricerca degli spazi per fare male. Al decimo minuto, in effetti, Vibonese pericolosa con Giunta che, imbeccato nel cuore dell’area di rigore conclude ma trova Scuffia. Al quarto d’ora però si sblocca finalmente il match: iniziativa di Terranova sulla corsia di destra con Alagna che, nel cuore dell’area, la mette dentro. Sono tre minuti letteralmente infuocati dal momento che al 18’ st arriva anche il raddoppio e porta ancora la firma di Alagna il quale, sempre nei pressi dell’area piccola, si gira come può e, nella mischia avversaria, riesce a metterla dentro. Il raddoppio è una mazzata per gli ospiti i quali non riescono più a costruire come vorrebbero. C’è solo la Vibonese e allora, all’alba della mezz’ora, Alagna ha l’occasione di portarsi il pallone a casa ma, dopo aver dribblato l’ultimo avversario ed essere arrivato in area piccola, non riesce a inquadrare il primo palo. A sei minuti dal termine arriva anche il punto esclamativo con Castillo che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, svetta di testa e a porta sguarnita la mette dentro. C’è spazio anche per bomber Terranova che, agli sgoccioli, firma il poker.
Il tabellino
VIBONESE: Bolzon; Squillace, Checa, Germinio, Nunziante; Favo (41’ st Berardi), Giunta (23’ st Cardinale), Aronica (23’ st Milazzo); Palumbo (1’ st Castillo), Alagna (36’ st Atteo), Terranova. A disp.: Bifulco, Tarantino,, Cosmano, Milazzo, Barrere. All. Facciolo
CASTRUM FAVARA: Scuffia; De Min, Sticenko, Palermo, Cannino; Vaccaro (30’ st Lo Duca), Tavella, Baglione; Varela, Mal (23’ st Deiana), Mudasiru. A disp.: Puetroluongo, Cammilleri, Frangiamone, Di Cristina, Avanzato, Amore, Palma. All. Infantino
ARBITRO: Marco Mammolo di Perugia (assistenti Guglielmo Iozzia di Roma e Leonardo D’Andrea di Viterno)
MARCATORI: 15’ st Alagna (V), 18’ st Alagna (V). 39’ st Castillo (V), 46’ st Terranova (V)
NOTE: Al 28’ pt Scuffia para rigore a Terranova. Al 45’ st espulso (Deiana (CF)