La Vibonese si gode il capocannoniere Pietro Terranova: «Quando si vince si prende fiducia, ora dobbiamo guardare solo a noi stessi»
Ai nostri microfoni le parole del centravanti rossoblù che vanta 11 reti: «Merito del mister che mi dà fiducia e dei ragazzi che mi mettono in condizione di fare gol. Sono tra i più esperti, cerco di dar loro il buon esempio negli allenamenti e in campo»
Seconda vittoria consecutiva per la Vibonese che, nella ventunesima giornata del campionato di Serie D, batte a domicilio il Pompei con un secco 0-3 e sale a quota 39 punti, rimanendo sempre al quinto posto ma rosicchiando tre punti al Sambiase che è terzo. I rossoblù stanno dunque prendendo continuità ma soprattutto smalto e gioco, caratteristiche principali queste nella prima parte di stagione. Una gara intensa quella in terra campana e che ha visto la doppietta di Pietro Terranova, nuovo capocannoniere del torneo con undici reti.
Terranova, bomber di razza
Tra gli intoccabili di mister Facciolo il centravanti rossoblù, che conta attualmente 21 presenze e 1862 minuti, risultando attualmente al terzo posto tra i giocatori più utilizzati dal tecnico dal momento che sopra ci sono solo Squillace (1974′) e Capone (1878′). A parlare, in esclusiva ai microfoni del nostro Network, è proprio lo stesso centravanti che inizia innanzitutto dalla gara di domenica: «Non è stata una vittoria facile, come magari può recitare il risultato, poiché anche loro hanno avuto diverse occasioni frutto delle ripartenze e che avrebbero potuto cambiare l’inerzia. In seguito siamo stati bravi a sbloccarla e, nella ripresa, è stato fondamentale il nostro portiere Bolzon a parare il calcio di rigore sul parziale di 0-1. Da lì il match è stato in discesa e lo abbiamo chiuso con il secondo e con il terzo gol». Vibonese in ripresa dunque e concentrata a risalire la china, anche se lo stesso Terranova preferisce non fa voli pindarici ma continuare su una precisa strada: «Quando si vince si prende fiducia e ci si allena anche meglio e con entusiasmo. Noi non dobbiamo guardare nessuno ma solo a noi stessi, provando a fare più punti possibili e cercando di vincerle tutte, sperando magari in un passo falso di qualcuno che sta sopra».
Leader e goleador
Dal Marsala al Lamezia passando per Palazzolo, Dattilo e Picerno. Tanti sono stati i campionati giocati dal centravanti trentenne accumulando esperienza e mentalità. Proprio per questo tiene aperto ogni epilogo in vetta: «Ho visto perdere campionati con 12 punti di distacco, quindi posso dire che è tutto aperto e la corsa ancora è lunga». La media di un gol ogni due partite (poco meno) e tante prestazioni di livello per prendere per mano la Vibonese sia in campo che nello spogliatoio, perché Terranova oltre a essere goleador è anche leader: «Capocannoniere? Innanzitutto il merito è dei ragazzi dal momento che sono loro che mi mettono in condizione di far gol, ma anche del mister per la continua fiducia che non è mai scontata. Sì, sono tra i più esperti della rosa, per questo cerco di dare l’esempio durante gli allenamenti e poi in campo». Domenica, al Luigi Razza, arriverà il Castrum Favara: «Squadra molto ostica e che prende pochi gol. Non sarà una partita facile».