Kickboxing, alla Fenix Academy arriva il pluricampione del mondo Timothy Bos: «Ho trovato un bellissimo ambiente. Praticate questo sport»
Paolo Lo Preiato, tecnico della Fenix: «Abbiamo risollevato un'arte che a Vibo era ormai abbandonata. Ecco i prossimi obiettivi»
La strada da percorrere ancora è tanta, ma quella che è stata percorsa è costellata da vittorie e soddisfazioni che pongono la Fenix Sport Academy, palestra vibonese di kickboxing, tra le eccellenze del territorio provinciale e non solo. Innanzitutto un week end di alto spessore per i giovani atleti del kick dal momento che, in occasione di uno stage che si è tenuto sabato e domenica, hanno avuto il piacere di essere allenati da Timothy Bos, un pilastro del kick boxing nazionale e internazionale. Stiamo parlando infatti di un 5 volte campione del mondo di taekwondo ITF e 7 volte campione europeo sempre di taekwondo ITF; quanto alla categoria Kickboxing light contact, vanta tre titoli di campione del mondo e due di campione europeo; un titolo mondiale e un titolo europeo anche nella categoria Kickboxing full contact.
Lo Preiato, il padre del kickboxing vibonese
Un red carpet di assoluto spessore dunque per la Fenix Academy che si conferma ancora una volta tra le più prestigiose realtà sportive del comprensorio. Merito innanzitutto del gestore della palestra, ovvero il coach Paolo Lo Preiato che ha risollevato dalle ceneri una disciplina ormai abbandonata: «Abbiamo pensato di risollevare quella che è l’arte della kickboxing a Vibo in un periodo di fermo nel territorio, poiché questo sport c’è con i suoi massimi esponenti nei paesi limitrofi come Pizzo o San Calogero ma non c’era nulla su Vibo Valentia nella specialità kick light. Abbiamo deciso così di risollevarla e da qualche anno stiamo avendo un riscontro più che positivo su ragazzi e recentemente soprattutto ragazze. Stiamo cercando di riproporre una disciplina che era ormai andata persa, portandola ai massimi livelli, come confermano anche questi due giorni di stage insieme al pluricampione del mondo Timothy Bos». Un passo alla volta dunque, mattonella dopo mattonella, ma con pazienza e dedizione la Fenix è divenuta il punto di riferimento provinciale e non solo: «Abbiamo incominciato con le attività agonistiche regionali con ragazzi alle prime esperienze, poi col tempo si è verificata una crescita esponenziale che ci ha portato, per la seconda volta, alla partecipazione in campo internazionale dopo aver conseguito grandi traguardi a livello nazionale».
Un fiore all’occhiello del territorio vibonese insomma, anche perché di vittorie e soddisfazioni il team del coach Lo Preiato ne ha portate a casa tante e l’ultima, in ordine di tempo, è arrivata al Golden Glove, torneo internazionale di Treviso, dove su undici atleti sono state conseguite ben dieci medaglie (di cui due d’oro): «Ci siamo cimentati in questo campionato internazionale – continua Lo Preiato – dove i nostri giovani atleti si sono confrontati contro ragazzi provenienti da varie nazioni come Gran Bretagna, Bulgaria o Ucraina. A livello caratteriale abbiamo dato tanto, come dimostrano le medaglie vinte e, inoltre, tutti i ragazzi hanno vinto uno o due match».
I prossimi obiettivi
Sono le ambizioni che tracciano la strada, e di progetti e traguardi ancora cene sono: «L’anno scorso abbiamo concluso la stagione con 101 medaglie e 32 atleti attivi, quest’anno l’obiettivo è di portare ancora più atleti in gara e migliorare il risultato dello scorso anno. Ora testa al campionato regionale in programma il 9 febbraio e poi l’Italian World Cup.Inoltre non bisogna dimenticare che dobbiamo chiudere la qualificazione al Criterium che sarebbe il primo pass da staccare per accedere ai campionati nazionali».
Il pluricampione del mondo, Timothy Bos
Una bella accoglienza riservata al fuoriclasse nazionale e internazionale di questo sport, il già menzionato Timothy Bos, il quale espone così le sue belle sensazioni: «Sono venuto qui per fare questo stage grazie a Paolo Lo Preiato, e posso dire che ho trovato un bellissimo ambiente. Abbiamo lavorato sulla parte tecnica e tattica della kick light». E poi: «La kickboxing è uno sport che possono praticare tutti e, sotto alcuni aspetti, è simile al nuoto poiché ingloba diverse discipline». Il pluricampione del mondo gestisce anche una palestra a Roma, la Bos Academy: «La palestra fu costruita da mio padre, dal momento che lui ha praticato quest’arte per circa cinquant’anni. lavoriamo con ragazzi e ragazze a partire dall’età di 4 anni, per poi portarli in gara dai 12-14 anni in su». Infine l’invito a chiunque volesse intraprendere tale sport: «Io penso che in generale l’attività sportiva sia un plus anche a livello qualitativo. Io consiglio a tutti di praticare il kickboxing perché aumenta l’autostima e la concentrazione».
Giovani campioni della Fenix
A dimostrare l’impegno e la qualità di questo team sono i risultati, dal momento che la palestra conta già giovanissimi campioni regionali e nazionali. Innanzitutto c’è l’attuale vicecampione nazionale Giuseppe Camillò: «Ho iniziato a fare kickboxing da quando avevo 4 anni. Lo scorso anno ho raggiunto il traguardo di vice-campione d’Italia e, in seguito, ho partecipato al campionato europeo disputatosi in Turchia, dove ho avuto il piacere di confrontarmi con gli atleti più forti della mia categoria, e posso dire che il confronto con altri atleti ti fa crescere ulteriormente». Poi c’è Simone Morgese, pluricampione regionale: «Mi trovo molto bene e per me la parola Fenix vuole dire famiglia, poiché le persone che entrano qui dentro diventano come fratelli. Per noi il Maestro Paolo è come un fratello maggiore e ci aiutiamo l’uno con l’altro». Morgese è un giovane-veterano all’interno della palestra: «Ho cominciato questo sport all’età di 12 anni e mi sono subito trovato bene. Stiamo spingendo molto e viaggiamo anche fuori dal territorio vibonese. Abbiamo molti progetti e speriamo di creare una bella realtà». Ospite della Fenix la giovanissima promessa, e attuale campionessa italiana di Point Fighting, Miriam Foresta, atleta della Thunder Pizzo che ha solamente 12 anni: «Pratico da diversi anni questo sport e tante sono state le soddisfazioni, soprattutto nell’ultimo periodo». Un’emozione immensa per la giovane atleta, infatti, è stata la vittoria del campionato nazionale dello scorso aprile: «Non me lo aspettavo e l’emozione è stata davvero forte, soprattutto quando mi hanno alzato il braccio proclamandomi campionessa».