Serie D, sale l’attesa per il derby Vibonese-Reggina. Favo: «Affrontiamo una delle tre squadre più forti del campionato»
Il capitano rossoblù: «Loro hanno giocatori più forti, lo dice la carriera che hanno fatto, ma noi abbiamo le nostre armi»
Aumenta la febbre per la gara tra Vibonese e Reggina, sfida valida per la 12esima giornata del campionato di Serie D, Girone I. Un derby tutto calabrese ma, soprattutto, ad alta quota dal momento che allo scontro le due squadre ci arrivano rispettivamente come prima e come seconda della classe. Una sfida, questa, che ha storicamente regalato emozioni e non solo negli anni in Serie C ma anche in quelli recenti, come il duello dello scorso anno culminato con lo spareggio playoff (che sorrise poi agli amaranto). Insomma, una partita sicuramente di spessore non solo per i punti e le posizioni in palio ma anche per il suo blasone storico. La Reggina arriva dal pari interno contro i neopromosso Sambiase mentre la Vibonese ha forzatamente riposato, poiché la trasferta in casa dell’Acireale è stata rinviata per maltempo e si recupererà mercoledì 20 novembre.
Favo suona la carica
Nelle consuete dichiarazioni pre-gara, ai microfoni ufficiali del club è intervenuto capitan Favo con 810 minuti giocati finora (quinto giocatore di movimento più utilizzato): «Sicuramente domenica avremmo preferito giocare, anche perché avevamo preparato la partita per tutta la settimana. Sabato scorso siamo arrivati al campo per fare la rifinitura e ci siamo trovati a fare una partitella a campo intero. In ogni caso abbiamo riposato e siamo stati con le nostre famiglie». Reggina all’orizzonte dunque: «Per i punti in palio è come tutte le altre partite, c’è comunque da dire che giochiamo contro una delle tre squadre più forti del campionato, oltre a essere un club storico e glorioso. Loro vengono da un risultato non proprio positivo dal momento che hanno pareggiato in casa contro il Sambiase che è pur sempre una bella squadra, ma la Reggina è una squadra forte e ha solo due punti in meno di noi in classifica. Inoltre la carriera dei suoi giocatori dice che sono più forti di noi, dunque dovremo entrare in campo e battagliare, lottando con le nostre armi e alimentando il nostro gioco». E ancora: “Dobbiamo concentrarsi su una partita alla volta. Il nostro sogno è quello di vedere lo stadio pieno perché, con un po’ di presunzione, posso dire che adesso ce lo meritiamo».