Serie D, la Vibonese tocca la vetta. La vittoria sul Sant’Agata per 2-1 vale il primo posto in classifica
Ancora decisivo bomber Pietro Terranova che sigla due gol, uno per tempo, direttamente su calcio di punizione regalando di fatto la leadership
Primo posto per la Vibonese che, dal campo del Sant’Agata, torna con tre punti preziosissimi e non solo per il settimo risultato utile di fila ma perché, di fatti, consentono la leadership de Girone I, seppur in concomitanza con la Scafatese. Una prova di forza rilevante, perché questa Vibonese può stupire eccome.
La decide ancora Terranova
Mister Facciolo opta con l’ormai consueto e consolidato 4-3-3 che vede Illipronti tra i pali e poi il quartetto difensivo composto da Fontanelli, Squillace, Capone e Germinio. Il trio di centrocampo, neanche a dirlo è quello ormai affiatato e caratterizzato da capitan Favo, da Cardinale e da Aronica. Punto fermo in attacco Terranova, ormai inamovibile, a fianco del compagno di reparto Alagna.
La novità riguarda Marras dal primo minuto a completare il tridente offensivo. Siciliani con Tchokoham in porta e poi in difesa oltre al capitano Brugaletta ecco anche Capomaggio e Flamia; a centrocampo spazio a D’Amore, Kouamè, Nunziante e Bova mentre il tridente è costituito da Manfrellotti, Catalano e Pussetto. Gara da ex per lo stesso Facciolo, lo scorso anno sulla panchina dei siciliani dove sfiorò i playoff.
Alla terza gara in sette giorni, l’ultima cosa che non doveva accadere era un calo di concentrazione e, di fatti, non è avvenuto. Buon approccio di Favo e compagni che prima prendono le misure all’avversario e poi passano all’attacco. Il cronometro segna il minuto 22 quando, a seguito di un fallo, il direttore di gara concede un calcio di punizione del quale se ne incarica Pietro Terranova, in uno stato di grazia, che trasforma in oro ogni pallone giocato. Il centravanti batte l’estremo difensore avversario direttamente da calcio piazzato. I locali la pareggiano nella ripresa grazie a Nunziante ma ancora una volta Terranova, e ancora una volta su punizione, a dieci minuti dal termine manda in estasi la Vibonese.