Vibo, un’area pubblica in disuso trasformata in due campetti di calcio in erba sintetica: la sfida della società sportiva Bulldog
Un gruppo di giovani ha raccolto e investito 250mila euro per realizzare un nuovo impianto nella Cittadella scolastica che va ad arricchire la dotazione infrastrutturale della città
Far crescere i bambini in un ambiente intriso di rispetto e sportività, accompagnandoli gradualmente all’ascesa del proprio talento, trasmettendo loro princìpi di maturità e formazione sportiva fondamentali per forgiare i campioni del futuro. Può essere racchiusa in questi pochi punti la filosofia della società sportiva Bulldog Vibo, pronta a ripartire a pieno ritmo in vista della stagione 2024/25. Un progetto che vede il fulcro delle sue attività nell’avviatissima scuola calcio che oggi conta più di 300 iscritti e nella massiccia presenza del club nei campionati giovanili. Con un’importantissima novità.
Un progetto partito da zero
Sta per sorgere infatti una seconda struttura sportiva grazie alla riqualificazione di due campetti di calcio a 5 all’interno dell’area della Cittadella scolastica in località Cocari, di proprietà della Provincia ma da tempo in disuso, che permetteranno, grazie agli sforzi della società calcistica, di rigenerare uno spazio pubblico. L’obiettivo è duplice: garantire agli studenti vibonesi un nuovo impianto sportivo e, nel resto della giornata, permettere alla società sportiva concessionaria di potare avanti le proprie attività.
Un’idea che sta trovando concretezza in questi giorni e che consentirà alla società di poter fruire di due nuove superfici di gioco che si andranno ad aggiungere alla struttura coperta che sorge in prossimità dell’Istituto tecnico Industriale, che la Bulldog ha in gestione ormai da tempo. Il secondo impianto, stavolta scoperto, che vede appunto due campetti affiancati che all’occorrenza possono diventare un’unica superficie di gioco, è stato realizzato praticamente da zero, come afferma Fabio Blandino, uno dei responsabili della scuola calcio.
«Abbiamo fatto tutto di sana pianta – dice -, investendo circa 250mila euro frutto esclusivamente dei nostri sforzi e senza l’aiuto di finanziamenti o altre entità. Nessuno di noi infatti è un imprenditore ma tutto ciò è nato dalla volontà di un gruppo di amici che si sono voluti accollare questa ingente somma e creare una struttura idonea per i bambini di oggi e di domani. Ci siamo voluti mettere in gioco per fare calcio e farlo per bene, perché tutto questo un giorno rimarrà a disposizione di tutto il territorio».
Lo stesso Blandino va poi nel dettaglio in merito alla realizzazione dei due campetti scoperti: «Abbiamo atteso la raccolta delle acque per fare la pavimentazione in cemento e, conseguentemente, la posa dell’erba. I due campi misureranno complessivamente 38×19 e li abbiamo voluti realizzare uno dopo l’altro in modo che, all’occorrenza, si possano unire per formare un unico mini-campo».
Una solida realtà
Ben 22 i tecnici/istruttori qualificati fanno della Bulldog Vibo una realtà ormai consolidata nel panorama sportivo vibonese. Basti pensare che nel 2010, quando è partito tutto, i bambini erano appena 30 mentre oggi si contano oltre 300 iscritti suddivisi tra campionati Under 14, Under 15, Under 16 e Under 17. Anche quest’anno ai nastri di partenza la Bulldog sarà presente praticamente con tutte le categorie e concorrerà per il campionato Under 15 regionale, Under 15 provinciale, Under 16 regionale e Under 17 provinciale. Un rinnovato entusiasmo dunque, dal momento la stesa scuola calcio vibonese è reduce da annate sportive molto prolifiche e che hanno visto la vittoria, per due anni, dei campionati Pulcini, Esordienti e Giovanissimi, senza dimenticare che la categoria Under 15 è attualmente vice-campione regionale. Un progetto che va oltre lo sport e che abbraccia un enorme impatto sociale poiché dà la possibilità ai bambini di divertirsi e sfogare la propria passione calcistica. I lavori ai due campetti scoperti dovrebbero terminare entro i primi di novembre, con conseguente inaugurazione. Da segnalare anche la collaborazione tecnica con la Boys Marinate (il settore giovanile Bulldog-Boys) e quella con il Catanzaro che vanno ad arricchire un promettente disegno progettuale che, per vicinanza ed efficienza, è tra i primi nella regione.