Impresa senza record ufficiale: Roose “cade” 80 metri prima di completare la traversata dello Stretto camminando su una fune
L’atleta estone aveva quasi terminato il durissimo percorso su una fettuccia larga meno di 2 centimetri tesa tra Calabria e Sicilia a 250 metri di altezza. «Ci riproverò, oggi ho comunque fatto la storia»
Non ce l’ha fatta per un pelo. Beh, insomma, non proprio per un pelo. Ma 80 metri è decisamente una piccola distanza dopo aver camminato per oltre 3 chilometri e mezzo su una corda larga meno di due centimetri. L’atleta Red Bull Jaan Roose ha tentato la traversata dello Stretto di Messina camminando, appunto, su una fettuccia tesa tra il Pilone di Messina e quello di Santa Trada, a Villa San Giovanni, imbragato a 250 metri di altezza, alla volta di un’impresa mai tentata prima. Roose, che ha ricevuto una granita al suo arrivo, si è detto «molto felice». Ma la sua performance impresa non può essere inserita nel Guinnes dei Primati perché, pur avendo superato il record del mondo in vigore, che era di 800 metri, è caduto prima dell’arrivo, quando mancavano ancora circa 80 metri. Roose ha poi ripreso la prova, portandola a conclusione, ma il regolamento prevede che sia compiuto un percorso netto fino al termine.
«Ho fatto la storia»
Le sue parole a caldo, lasciano trasparire la grande emozione: «Mi sento ‘jaantastic’ – ha detto – sono super contento, un po’ stanco e provato… ma ragazzi, ho fatto la storia, ho camminato per 3,6 km sullo Stretto di Messina! È stata una lunga camminata, piena di sorprese dall’inizio alla fine, ho avuto qualche difficoltà, ma il tempo è stato buono, mi aspettavo più vento». Ora l’atleta estone, già tre volte campione di slacklining e detentore di diversi record, ha già annunciato che ci riproverà.
- Tags
- sicilia