Eccellenza, Vissicchio: «Soriano è la mia seconda casa, non potevo dire di no»
Le prime parole del nuovo direttore tecnico del club rossoblù, con passato anche nella pallavolo, proveniente dalla Real Pizzo e pronto per la nuova sfida: «L'intesa è stata trovata subito»
Una stagione storica per il Soriano, culminata con un mai avvenuto terzo posto e con la semifinale playoff mai giocata prima. Una mentalità vincente, però, insegna che si deve subito chiudere il capitolo vecchio e pensare a quello nuovo ed è proprio ciò che sta facendo il club rossoblù. Le ambizioni di certo non sono ridimensionate, con la dirigenza che non pensa solo al mercato (tra rinnovi e acquisti) ma anche al rinforzo dell’assetto societario. Ultimo, in ordine cronologico, è l’ingresso di Mimmo Vissicchio nelle vesti di direttore tecnico. Una ventata di esperienza e competenza quella dello stesso Vissicchio come testimonia il suo curriculum sportivo, ricco di venti anni sui campi di calcio e con una piccola parentesi anche nella pallavolo. Inizia nel 2002 nell’US Pizzo, poi l’ingresso nel volley dove ha affrontato il campionato di B2 e, successivamente, il ritorno nella rinominata Real Pizzo.
Dopo l’anno appena trascorso, da dirigente del club napitino in Prima Categoria, lo stesso aveva deciso di fermarsi e prendersi un anno sabbatico, ma la chiamata del Soriano ha cambiato tutto, come afferma lui stesso: «In tempi non sospetti avevo dichiarato di voler prendermi un anno sabbatico e rilassarmi, ma poi è arrivata la chiamata del Soriano a cui non potevo dire di no per vari motivi. Prima di tutto per la storia, la trasparenza e la solidità della società e poi anche perché è come una famiglia. Oltre a questo, Soriano è anche il mio secondo paese essendo mia mamma originaria di questo bellissimo paese, in cui io ho vissuto la mia adolescenza».
Trattativa-lampo e sinergia immediata
Una trattativa che non ha trovato rilevanti ostacoli dunque: «È nato tutto da una telefonata con i presidenti Monardo e Morabito – ha continuato Vissicchio – e quando ci siamo incontrati abbiamo subito trovato un accordo di massima. Vengo a portare il io bacino di conoscenza e di esperienza, insieme alla sintonia con mister Giovinazzo e con tutto il gruppo squadra. Per me è motivo di orgoglio, impegno e dedizione e, a tal proposito, metterò maggiore impegno perché Soriano, come detto, ce l’ho nel cuore così come Pizzo. Ho conosciuto persone che capiscono di calcio, perché non è facile confermarsi per otto anni consecutivi nel massimo campionato regionale e li ringrazio per l’opportunità concessami». Ora al lavoro per la costruzione dell’organico: «Stiamo cercando di allestire una squadra che possa far bene nel prossimo campionato, cercando di colmare quei tasselli che sono venuti a mancare».