Promozione B: bilancio positivo per Domenico Sisi alla guida del San Nicola da Crissa
Il tecnico, arrivato a stagione in corso, ha dovuto affrontare diversi problemi «ma sono felice di aver accettato e di aver contribuito a salvare la categoria»
È tornato ad allenare in Calabria, accettando a stagione in corso la guida del San Nicola da Crissa. Dieci panchine per Domenico Sisi, che tutti ricordano fra gli artefici del “miracolo” Filogaso, mantenutosi in Promozione per diversi anni, vissuti da protagonista. Per lui una mini avventura con il club presieduto da Pasquale Fera, a sua volta partito con tante ambizioni, arrivato però con il fiatone a metà stagione, anche per via di una serie di problemi verificatisi in precedenza. Domenico Sisi, a campionato finito, racconta cosa ha trovato, perché ha scelto e traccia quindi un bilancio di questa avventura sulla panchina del San Nicola da Crissa.
Il rientro
Domenico Sisi spiega di essere tornato in Calabria «dopo aver trascorso al nord sette anni per motivi di lavoro, anche se pure lì non ero rimasto fermo, continuando ad allenare». Una volta rientrato «ho avuto varie offerte ma ho dovuto rinunciare perché mi dovevo organizzare con il lavoro e con gli impegni familiari». Finché, dopo aver risolto tutto, a febbraio arriva la proposta dal San Nicola da Crissa. «Prima di accettare cerco di capire un po’ com’era la situazione della squadra e mi rendo subito conto che è molto complicata».
La situazione
E qui il tecnico entra nei dettagli e spiega: «Bisognava affrontare dieci partite, sei delle quali contro le prime in classifica. Al mio arrivo ho trovato una squadra la cui situazione era sicuramente negativa dal punto di vista dei risultati, perché nelle ultime otto giornate aveva vinto solo una volta, contro il Bivongi, che a fine campionato arriverà ultimo in classifica, collezionando in questo periodo appena 5 punti. Di conseguenza è chiaro che le motivazioni non potevano essere al massimo e la situazione era appunto complicata».
A questo punto bisognava decidere se accettare una squadra che era pur sempre settima in classifica «ma è altrettanto vero che si trovava in grossissime difficoltà: in pratica avevo solo da perderci, ma ho deciso di accettare per due motivi: innanzitutto perché non mi sono mai tirato indietro nelle sfide difficili e poi perché a chiamarmi è stato un amico fraterno (Antonio Romeo, ndr) e oggi posso dire di essere contentissimo di averlo fatto».
Il gruppo
Domenico Sisi prosegue: «I ragazzi si sono subito messi a disposizione avendo molto rispetto e fiducia nei miei confronti, allenandosi e cercando di dare sempre il massimo. Oggettivamente la rosa che avevo a disposizione era molto ristretta, anche per scelta della società, vista la situazione che si era creata in Serie D, che avrebbe reso sostanzialmente inutile la partecipazione ai play off. Una situazione aggravata anche dall’assenza del capitano Mazza che, a causa di un infortunio, non ho mai praticamente potuto utilizzare».
Il bilancio
Pur con tutte queste difficoltà «la squadra (che era settima in classifica) ha saputo reagire ottenendo 13 punti in 10 giornate e si sa che nella parte conclusiva del campionato subentrano tante motivazioni e le partite diventano complicate ovunque e con chiunque». Domenico Sisi afferma poi di aver ritrovato «un torneo molto più competitivo ed equilibrato rispetto a quello che avevo lasciato», nel quale però «abbiamo raggiunto una salvezza tranquilla già a quattro giornate dalla fine». Perché nel frattempo è chiaro che erano cambiati gli obiettivi e quindi, con una rosa decisamente diversa rispetto a quella dell’andata, anche le motivazioni erano sicuramente inferiori. Per il San Nicola da Crissa 8° posto finale. In definitiva «è stata una bella sfida dove sapevo che avevo molto da perdere e poco da guadagnarci, ma la più grande soddisfazione è avere la stima dei calciatori allenati durante la settimana. Colgo l’occasione per ringraziarli tutti e spero, anche se in questo breve tempo, di aver lasciato in loro qualcosa di positivo».
Ringraziamenti
Il tecnico prosegue «ringraziando «il presidente Pasquale Fera: persone come lui ce ne vorrebbero tante nel calcio. Ho avuto il piacere di conoscerlo a febbraio quando sono stato contattato e mi sono reso subito conto del perché il San Nicola in così breve tempo abbia ottenuto risultati notevoli». Ed ancora: «Ringrazio il direttore sportivo Antonio Romeo che ha puntato su di me con tanta fiducia, non mostrando alcun dubbio sul fatto che saremmo riusciti ad uscire dalla situazione in cui si trovava la squadra. Voglio ringraziare tutti i dirigenti che sono stati vicino al sottoscritto e alla squadra, in particolare il dirigente Gregorio Forte grandissimo appassionato del suo San Nicola da Crissa». Quindi «ringrazio il mio staff, formato da Vito Galloro e Francesco Spanò per il lavoro fatto e per avermi supportato in tutto; i tifosi che ci hanno seguito e tutta la comunità di San Nicola da Crissa, il custode sempre presente e disponibile verso tutti». E il futuro? «Si vedrà. Non mi precludo niente. Al solito valuterò ogni cosa con la dovuta attenzione».
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