Eccellenza: il Soriano rallenta ancora anche se rimane nelle posizioni di vertice
Seconda gara interna consecutiva senza vittorie per i rossoblù e il dg Varrà invita la squadra a cambiare passo: «A livello mentale e di attenzione bisogna fare meglio»
di R.S.
Due partite in casa, nessun gol e un solo punto per il Soriano. Un bilancio sicuramente inferiore alle attese e due gare nelle quali la squadra di Giovinazzo ha giocato al di sotto delle attese. Ma se contro il Brancaleone erano comunque arrivate delle occasioni per passare, nella sfida contro il Praia Tortora davvero rare le battute a rete della formazione rossoblù, con gli ospiti invece diverse volte al tiro e Stillitano fra i migliori in campo punto. Dopo il nulla di fatto che ha comportato la perdita di una posizione in classifica è intervenuto nuovamente il direttore generale Mimmo Varrà, il quale con toni sereni, concilianti ma comunque fermi e decisi ha chiesto apertamente alla squadra di impegnarsi di più e di calarsi mentalmente nel campionato di Eccellenza «perché – sottolinea subito Varrà – nel girone di ritorno come al solito sarà tutta un’altra musica». Proprio per questo «durante la sosta avevo avvisato tutti i ragazzi di concentrarsi fortemente sul girone di ritorno perché ogni domenica sarà una battaglia ovunque e con chiunque. Non a caso in tanti si sono rinforzati adeguatamente nel mercato invernale. La cosa da un lato mi rende orgoglioso perché, mentre altre società hanno dovuto fare per la seconda volta il mercato, a Soriano invece le scelte si sono rivelate quelle più idonee fin da subito. Allo stesso tempo adesso il livello si è alzato e non sono ammesse distrazioni o rilassamenti». Il dg rossoblu manifesta ancora una volta «fiducia nell’organico e nello staff tecnico» anche perché nel girone di andata il Soriano ha navigato costantemente nelle zone alte della classifica di Eccellenza, con 13 risultati utili di fila, una cosa mai vista prima in passato. «Ma come ho avuto già modo di evidenziare – aggiunge – non vedo perché non si possa fare meglio. Anzi siamo obbligati a dare sempre e comunque di più sia per la tifoseria, che domenica ha assistito alla gara prendendo acqua e vento e anche stavolta non ha ottenuto l’attesa gratificazione della vittoria, sia per la dirigenza, che nulla sta facendo mancare ai ragazzi». Varrà ha catechizzato nuovamente il gruppo, parlando poi a parte anche con il capitano Piero Clasadonte, affinché riferisse e rafforzasse il messaggio alla squadra, puntando molto sull’aspetto mentale: «Credo sia una questione di testa perché a livello fisico la squadra risponde sempre alle sollecitazioni dello staff. Bisogna calarsi nel contesto adeguato sia durante la partita sia soprattutto durante la settimana nel corso degli allenamenti. Pretendo grande, grandissimo impegno, spirito di sacrificio, senso di appartenenza e rispetto verso chi ci viene a guardare. La tifoseria continua a sostenerci e continua a darci grande fiducia: abbiamo l’obbligo pertanto di dare ai nostri sostenitori le dovute soddisfazioni e dobbiamo farlo soprattutto nei confronti della nostra società». Riguardo al futuro arrivano già diverse voci che vogliono Varrà in transito verso altre società. Al riguardo il dg afferma: «Non nego di aver avuto dei contatti e degli apprezzamenti da parte di altri club. La cosa ovviamente mi gratifica e mi inorgoglisce ma allo stesso tempo sono una persona coerente e quindi posso fin da adesso affermare che il futuro di Mimmo Varrà dipende esclusivamente dalla volontà della dirigenza del Soriano». E anche questo è un messaggio abbastanza chiaro. Ritornando al rendimento recente della squadra (1 vittoria, 5 pareggi e 1 ko nelle ultime sette giornate) non mancano le attenuanti in casa rossoblù e le abbiamo evidenziate. Lo stesso Varrà ricorda che «non è stato facile per tante gare dover rinunciare a calciatori del calibro di Fioretti, Acosta e Guerrisi, tutti venuti a mancare nel momento in cui il Soriano stava andando alla grande. Queste assenze hanno sicuramente penalizzato il lavoro dello staff tecnico e hanno influito sul rendimento della squadra ma non devono servire come alibi, anche perché adesso i calciatori sono rientrati e quindi il potenziale della squadra, anche grazie ai recenti innesti, è sicuramente notevole». Proprio per questo motivo «voglio rivedere il Soriano brillante di inizio stagione. Mi aspetto quindi delle risposte già a partire da domenica prossima quando avremo a Isola Capo Rizzuto un altro banco di prova veramente impegnativo: d’altronde se il club crotonese ha deciso di affidarsi a professionisti di riconosciuta competenza del calibro del ds Sorace e di mister Mesiti, significa che ha intenzioni serie. Ma, come dicevo, nel girone di ritorno tutti saranno forti, agguerriti e desiderosi di vincere quindi saranno mesi duri e intensi nei quali voglio vedere orgoglio e carattere da parte della mia squadra, verso la quale ribadisco fiducia totale».
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