Eccellenza: nel giorno del ritorno a casa il Soriano tiene testa al Sambiase capolista
Il big match dell’undicesima di campionato finisce senza reti, ma la formazione di Giovinazzo fa una bella figura al cospetto di un forte avversario
di R.S.
È finita a reti bianche. Nessun gol e giusto risultato di parità fra il Soriano e il Sambiase. Lo 0-0 conclusivo ci sta tutto, anche se resta un pizzico di rammarico per una grossa occasione avuta nella ripresa da Raso. Questi, però, sono episodi che, se vogliamo, lasciano il tempo che trovano. Gli spunti, veri, della giornata sono altri e riguardano quanto si è visto in campo, dal punto di vista prettamente calcistico, e ciò che ha anticipato e poi accompagnato l’evento, per quello che è stato un vero e proprio giorno di festa. In classifica, Sambiase sempre in vetta e Soriano sempre secondo, a meno due, lì a vivere il suo momento magico.
La solidità del Soriano
Partiamo dall’aspetto relativo al gioco e al fatto di aver visto in campo due squadre compatte, che giocano e se la giocano. La formazione di Peppe Giovinazzo ha retto l’urto al cospetto della squadra di Claudio Morelli. Si è vista una gran bella partita, tosta, dinamica, fra due compagini che in campo sanno bene cosa fare, sorrette da una buona preparazione atletica e poi si è giocato con grande rispetto reciproco e correttezza. Grazie alla passione della dirigenza, alle scelte del dg Varrà e al lavoro di Giovinazzo e del suo staff, questo “piccolo” Soriano può affrontare ogni avversario da “grande”, vivendo momenti di grande entusiasmo, come mai si era verificato. E questo senza poter avere Acosta e Guerrisi, mentre per la prossima gara potrebbe mancare Fioretti, uscito anzitempo dal campo per infortunio, e Michelli, espulso nel finale. Ma la squadra sa dare risposte e anche oggi il Soriano ha dimostrato di meritare il secondo posto in classifica, così come il Sambiase merita di stare al comando, perché la formazione di Morelli è veramente tosta, gioca su ritmi elevati ed è difficile da perforare.
Quindi una bella partita, con Stillitano e Giuliani autori di alcuni interventi decisivi, a dimostrazione ulteriore di una gara accorta, vibrante, viva e ben giocata. Per il Soriano sono ben 10 i risultati utili consecutivi in campionato. E non stiamo parlando certo di una corazzata costruita per salire di categoria. Anche questi sono dei meriti che vanno dati al club, al tecnico e al suo staff ed ai ragazzi. Il tutto in campionato ricco di insidie, equilibrato e, anche per questo, tutto da vivere.
La giornata di festa
La banda che suona l’inno di Mameli, l’esibizione dei giganti, la bella giornata di sole e tanta gente. A Soriano non si vedeva l’ora di tornare ad abbracciare la squadra di calcio nel proprio stadio. L’auspicio è che si possa continuare su questa strada. Anche perché i presidenti Monardo e Morabito e gli altri dirigenti, che si sono spesi e si spendono per questa squadra (e che hanno profuso energie enormi per lo stadio), meritano solo affetto e calore. E d’altronde il Soriano gioca anche bene e quindi lo spettacolo è assicurato. Il ritorno a casa dopo tre anni ha rappresentato un vero e proprio momento di festa, di emozione, di soddisfazione. Da oggi il Soriano e la Soriano calcistica possono finalmente scrivere nuove pagine di storia.
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