Eccellenza: il Soriano torna in casa dopo quasi tre anni e tenta l’assalto alla capolista
La squadra rossoblù affronta sul rinnovato sintetico la formazione del Sambiase, al comando con due punti di vantaggio. Giovinazzo: «Daremo il massimo»
di R.S.
SORIANO – Archiviata la coppa, il Soriano ha rimesso il campionato al centro delle sue attenzioni e quella di domani sarà una gara da ricordare, comunque andrà a finire. Una partita già “pesante” di suo, perché la squadra dei presidenti Monardo e Morabito riceverà la capolista Sambiase e lo farà da vice capolista, vogliosa di confermare il suo magico avvio di stagione. Allo stesso tempo, dopo ben 915 giorni di assenza, il Soriano tornerà a giocare nel proprio stadio, rinnovato dopo l’installazione del sintetico e il rifacimento degli spogliatoi. Alle 14,30 di domenica 19 novembre, un altro capitolo di storia si scrive grazie alla squadra di calcio, sul sintetico, sia pur per un match aperto ad un massimo di 99 spettatori. Un numero sicuramente inferiore a quanti ne avrebbe meritato l’evento, ma per il momento è così, in attesa di aumentare la capienza. Sulla gara contro la capolista, si è espresso così il tecnico rossoblù Giuseppe Giovinazzo: «Ci aspetta un’altra squadra di rango, quella accreditata da più parti come la candidata numero uno per salire di categoria. Servirà un’altra prova di livello da parte dei miei e sono convinto che, come sempre, la squadra darà il massimo. Ne approfitto per rivolgere i complimenti ai ragazzi per come stanno rispondendo alle sollecitazioni dello staff tecnico». E poi conclude: «Ringrazio tutti coloro che ci sono stati vicini in questi mesi trascorsi lontano da casa e ringrazio la dirigenza, il dg Varrà e tutti i collaboratori per quanto hanno fatto per noi e per il calcio sorianese». Per la gara contro il Sambiase, il tecnico dovrà fare a meno degli infortunati Acosta e Guerrisi. Per dirigere il confronto è stato designato l’arbitro Davide Di Giuseppe della sezione di Frosinone, il quale sarà coadiuvato dagli assistenti Matteo Domenico Varacalli di Locri e Andrea Azzarà di Reggio Calabria.
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