Vibonese e Tonno Callipo ripescate, Costa: «La città è orgogliosa di voi»
Le due società di calcio e pallavolo approdano d’ufficio nelle rispettive serie superiori e il sindaco si congratula: «Rendono lustro a Vibo Valentia»
«Abbiamo atteso in quest’ultimo periodo con trepidazione l’auspicata concreta realizzazione del sogno sportivo di un’intera appassionata città. La notizia della promozione in Lega Pro della Vibonese concretizzatasi a pochi giorni dall’annuncio della promozione in superlega della Tonno Callipo ha suscitato un’esplosione di gioia che travolge per intero la cittadinanza e pone Vibo al centro delle eccellenze sportive non solo della regione ma dell’intero Sud Italia».
Non trattiene l’entusiasmo per il ripescaggio della Vibonese calcio nella terza serie il sindaco di Vibo Valentia Elio Costa, affidando ad un comunicato stampa le sue felicitazioni per l’avvenuta promozione d’ufficio e cogliendo l’occasione per salutare anche il ritorno in A1 di pallavolo della Tonno Callipo, anch’essa ripescata.
«Questi straordinari risultati – spiega il primo cittadini -, conseguiti non per puro caso ma grazie all’innegabile tradizione sportiva delle due società e soprattutto al brillante e tenace impegno speso con amore e passione, non solo in ambito sportivo, dai presidenti Caffo e Callipo ed impersonati alla perfezione da tutti i dirigenti delle due compagini che abbiamo avuto modo di apprezzare in questo breve periodo di collaborazione, rendono orgogliosa l’intera città».
Per Costa «proseguono, così, due progetti sportivi che meritano il giusto sostegno e la grata vicinanza non solo da parte di questa amministrazione cittadina ma da tutta la società civile che potrà trarne il massimo beneficio in termini di visibilità e slancio per l’intero territorio vibonese. Ci sia consentito, inoltre, di rivolgere un sentito augurio particolare anche alle due appassionate tifoserie per le quali le due promozioni, siamo sicuri, costituiscano per loro il regalo più bello e con le quali a breve avremo modo, come amministrazione, per festeggiare i nostri campioni».
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