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Trofeo arti marziali a Vibo, Nesci al presidente della Provincia: «Nessuna risposta in merito a eventuali fondi»

La coordinatrice provinciale di “Noi con l’Italia” critica L’Andolina: «Avrebbe potuto negare la sussistenza di finanziamenti o semplicemente riferire che si sarebbe informato sul punto e, invece, non ha proprio risposto»

Trofeo arti marziali a Vibo, Nesci al presidente della Provincia: «Nessuna risposta in merito a eventuali fondi»
La sede della Provincia vista dall'alto

«Il 17 ed il 18 giugno prossimi si terrà presso il Palavalentia di Vibo valentia di Vibo Valentia il “Trofeo open Calabria – Dan/Kyu/Juniores/Under Squadre”, un evento che coinvolgerà centinaia di atleti e che vedrà, altresì, la presenza di maestri della pratica sportiva di spessore nazionale ed internazionale e l’affluenza di numerosi spettatori. Questo rappresenta, pertanto, non solo un grande evento sportivo e, dunque, un’occasione di crescita e di arricchimento culturale, ma anche un’occasione turistica e di sviluppo del territorio con importanti risvolti sull’immagine della nostra città sia livello nazionale che internazionale». Lo sostiene Maria Rosaria Nesci, coordinatrice provinciale di “Noi con l’Italia” che aggiunge: «Per tali ragioni, su impulso del presidente dell’asd Scuola marziale vibonese, Roberto Bucca, mi sono permessa di inviare un messaggio al presidente della Provincia di Vibo Valentia Corrado L’Andolina al sol fine di chiedere se la Provincia prevedesse finanziamenti per eventi sportivi. Ed a tal fine ho anche allegato la documentazione ricevuta dal signor Bucca». [Continua in basso]

Tuttavia, «il presidente non si è degnato neanche di darmi una risposta. Avrebbe potuto negare la sussistenza di fondi o semplicemente riferire che si sarebbe informato sul punto e, invece, non ha proprio risposto.  Le mie considerazioni, da coordinatore di un partito che, sia pure in minima parte, lo ha sostenuto ai fini della sua elezione, ovviamente non possono che essere negative. L’illustrissimo presidente molto probabilmente non ha ben compreso che la mia era richiesta lecita e fatta nell’interesse della crescita del territorio posto che, secondo il mio modestissimo modo di vedere le cose, ove possibile e, quindi, se vi sono fondi disponibili, la P.A. ha il dovere di sostenere chi valorizza il nostro territorio anche attraverso eventi sportivi».

Nesci aggiunge: «Caro presidente, tenga, dunque, ben a mente che chi scrive le rivolgerà sempre e solo richieste nell’interesse della collettività e giammai favori personali in quanto ha sempre raggiunto gli obiettivi professionali con lo studio e l’impegno. Detto questo, esprimo pubblicamente il mio rammarico per la vicenda sopra descritta e ritengo doveroso prendere le distanze da un suo siffatto atteggiamento di disinteresse verso la comunità. Le auguro, pertanto, buon lavoro, auspicando che possa ricordare sempre quali siano i suoi doveri istituzionali ed anche quali siano le regole della buona educazione, poiché, mi perdoni, ma credo che la Sua mancata risposta denoti anche una certa carenza di bon ton».

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