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A Favelloni la scuola di calcio Cessaniti academy: «Trasmettiamo i valori sani dello sport»

Oltre 40 i bambini e i ragazzi impegnati nelle varie categorie. Un risultato frutto del lavoro della parrocchia e della neo società: «Educare attraverso il gioco, ecco la nostra sfida» . Ospite speciale mister Calzona, allenatore cessanitese alla guida della nazionale della Slovacchia

A Favelloni la scuola di calcio Cessaniti academy: «Trasmettiamo i valori sani dello sport»

L’importanza dell’amicizia e del fare squadra, il valore del sacrificio. All’oratorio di Favelloni, il sogno della scuola calcio Cessaniti academy è divenuto realtà. Uno spazio di crescita in un contesto territoriale che non offre molti spunti ai ragazzi e proprio per queste ragioni assume un positivo significato: «All’inizio di questo anno – spiega il parroco don Andrea Campennì – per avere maggiore attenzione a questa realtà si è creata una società sportiva per l’Oratorio». L’auspicio è che questi servizi siano in grado di trasmettere quei valori necessari per una buona crescita dei giovani. Così le iniziative portate avanti diventano uno strumento educativo di rilievo per l’intero comprensorio: «La società sportiva dell’Oratorio, voluta fortemente dal parroco don Andrea, raggruppa tanti bambini e ragazzi, non solo di Favelloni ma – spiegano i membri – anche dai paesi limitrofi. Sono oltre 40. E vengono seguiti da una equipe formidabile, composta dal presidente Antonino Colloca, dal vice presidente Nicola La Rocca, Emanuele Garri, Vincenzo Coppola, Mario Longobardi e da tre allenatori eccellenti Mario Nicolino, Pasquale Vangeli e Antonio Ferraro». [Continua in basso]

Una realtà che si è radicata «grazie anche alle famiglie e ai bambini e ragazzi che, insieme ad alcuni sponsor, ci sostengono». Non meno importante, la disponibilità «dell’amministrazione comunale che ci permette di gestire la palestra della scuola media di Cessaniti e il campo sportivo per svolgere al meglio le attività concernenti le varie categorie». Ma perché una società sportiva all’interno dell’Oratorio? «Essenzialmente – spiega il parroco- c’è la comune volontà di educare i giovani, aiutarli nella crescita. Oratorio e società hanno la medesima “intenzionalità educativa” pur perseguendola con strumenti diversi». Così la struttura sita nell’ex scuola è diventata una “casa” aperta a tutti: «È fondamentale che i ragazzi comprendano che l’obiettivo dell’atleta è la vittoria, non battere l’avversario. Il risultato deve essere motivo di ammirazione e di plausi per chi vince, non di umiliazione per chi non vince. La gioia del vincitore è che sia riconosciuta la qualità della sua prestazione, non che sia negato il premio agli altri. “Vincere” non “battere”, a questo vogliamo puntare. Solo così “vinciamo” insieme», evidenzia don Andrea. Un pensiero condiviso a pieno dal super ospite della serata, mister Francesco Calzona, originario di Cessaniti ma da mesi alla guida della nazionale di calcio della Slovacchia che ai piccoli giocatori ha raccomandato il «rispetto, l’umiltà, l’educazione, l’amicizia, lo studio e il sacrificio. Non si diventa forti da soli nel calcio ma insieme, in gruppo».

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