venerdì,Novembre 22 2024

Il Soriano vince anche a Rende. Un’altra gioia a tinte rossoblù

Nel fango del Lorenzon terza vittoria consecutiva per la squadra di Umberto Scorrano. Decidono Maroudas e Raso

Il Soriano vince anche a Rende. Un’altra gioia a tinte rossoblù

E sono tre. Con otto gol fatti e nessuno subito. Anche nel fango del Lorenzon la squadra di Umberto Scorrano regge l’urto, resta in piedi, colpisce al momento opportuno e conquista una vittoria anche questa meritata. Rende – Soriano 0-2 nell’anticipo di Eccellenza. Questo il verdetto della terza giornata di ritorno, che registra così la nuova affermazione della formazione dei presidenti Morabito e Monardo, sicuramente più sereni e distesi, felici nel vedere ripagati sul campo i propri sacrifici. Sta funzionando tutto in casa Soriano, rivisitato a dicembre dal direttore generale Mimmo Varrà. E non è un caso che sei degli ultimi otto gol siano stati realizzati dai nuovi acquisti. Tanti sacrifici anche per lui, che parte da Roma il giorno della gara e vi fa rientro in serata, pur di non lasciare mai da sola la squadra. Un direttore sicuramente di categoria superiore e il Soriano nella sua interezza lo sta apprezzando sempre di più. Fra l’altro il suo è stato un mercato di qualità e di intelligenza, guardando al bilancio e senza fare spese ulteriori, anzi, ottenendo pure qualcosa negli scambi che ha fatto. Solo Mimmo Varrà poteva fare una cosa del genere, ma non è una novità. In tanti si improvvisano direttori, spesso a chiacchiere… lui lo è nei fatti e con i fatti. [Continua in basso]

Vittoria di forza e sostanza

Era difficile per tutti restare in piedi sul fango. Eppure il Soriano ce l’ha fatta, mostrando al solito tanta forza nelle gambe: il lavoro svolto con il preparatore Nucera è stato eccellente. Umberto Scorrano ha adesso qualche scelta in più nell’organico e con l’abnegazione del gruppo può ovviare senza problemi anche all’infortunio di Tormann, uscito dal campo dopo la prima rete di Maroudas sulla punizione di Vaudagna, mentre il secondo gol è arrivato ad opera di Raso, direttamente su calcio da fermo. Ma i calciatori, che stanno facendo alla grande la propria parte, vanno comunque messi in campo e questo Soriano dentro al rettangolo di gioco ha forza e carattere, idee e gioco. Sa soffrire e sa colpire. Chiude e riparte. Si difende e attacca. In questo è evidente la mano dell’allenatore e, ad essere sinceri, lo era anche prima, nella fase in cui per vari motivi non sono arrivati i risultati. Basti pensare alla gara con la Gioiese, per esempio, affrontata prima dei rinforzi di mercato. Il Soriano avrebbe meritato di vincere: questo a dimostrazione che c’è un lavoro che parte da lontano, da agosto per essere chiari. Un lavoro che abbraccia anche lo staff tecnico, composto dal preparatore dei portieri Tedesco e dal preparatore atletico Nucera. Quindi ecco una squadra che va elogiata nella sua interezza: al Lorenzon di Rende grande prova di carattere. Tutti lottatori indomiti sul campo in condizioni climatiche difficili. Ma adesso bisogna solo insistere.

Lo sprint con il prof. Nucera

A proposito del preparatore atletico, ecco le dichiarazioni di Francesco Nucera: «A quasi un mese dall’inizio di questa nuova esperienza, colgo l’occasione per ringraziare la società del Soriano, i presidenti Monardo e  Morabito per l’opportunità che mi è stata concessa, il mister Umberto Scorrano che conosco da quando giocava a Rosarno e che mi ha fatto sentire subito parte integrante della squadra, dandomi molta autonomia sul lavoro e con il quale ci confrontiamo sotto tutti i punti di vista ogni giorno». Ed ancora: «Un ringraziamento particolare va al dg Mimmo Varrà: io ero molto giovane quando era già dirigente sportivo di successo. Per quanto riguarda i calciatori mi hanno accolto benissimo. Ad essere sincero devo dire che non mi aspettavo un’accoglienza simile. Tutti, in primis il capitano Pasquale Greco, si sono subito dimostrati disponibili, hanno voglia di lavorare e si sono messi a disposizione». Ed infine: «Adesso tocca a me dare il mio contribuito e svolgere l’incarico nel migliore dei modi e ricambiare la loro fiducia e quella della società».

LEGGI ANCHE: Pino Messina via dalla Vibonese dopo diciotto anni nel vivaio della società

Coppa Italia, la Tonno Callipo batte Bergamo e approda in finale

Articoli correlati

top