lunedì,Dicembre 2 2024

Eccellenza, il Soriano si salva all’ultimo secondo contro il Gallico Catona

Nell’anticipo della tredicesima giornata, i reggini sprecano un rigore, parato da Cotardo, poi passano in vantaggio e a salvare i rossoblù ci pensa Espinosa

Eccellenza, il Soriano si salva all’ultimo secondo contro il Gallico Catona

Si è concluso con il risultato di parità (1-1) l’anticipo del torneo di Eccellenza fra il Soriano e il Gallico Catona, valevole per la 13ª giornata. Un punto che non corrisponde alle aspettative della vigilia, ma che può andar bene se si pensa a come si erano messe le cose. La squadra di Scorrano si è mostrata manovriera fin da subito ed ha praticamente sempre tenuto in mano il pallino del gioco, ma ancora una volta sono emerse le lacune in fase conclusiva. Questo Soriano crea molto, però concretizza veramente poco ed è un peccato. Bisogna capire se è una fase di appannamento dei centravanti oppure se è il caso di intervenire sul mercato. Il direttore Varrà, a bordo campo, ha visto e sa bene dove e come intervenire. Al riguardo, il neo acquisto Coffa, caldeggiato da Scorrano, si è mostrato subito propositivo e quindi il valore della squadra è aumentato dopo la partenza di Nicolovici. Lì davanti, però, sono evidenti i problemi. Cannitello, Mercatante e Ocampo sono stati sistematicamente fermati dalla difesa del Gallico Catona che, dopo pochi minuti dal fischio di avvio, ha avuto una ghiotta chance per passare. Comito è stato troppo irruento e ingenuo su un avversario e l’arbitro ha decretato il penalty, che però è stato parato da Simone Cotardo. [Continua in basso]

L’estremo difensore del Soriano ha sventato con un tuffo sulla destra sulla conclusione di Bonadio. I reggini sono però passati in vantaggio nella ripresa con una splendida punizione di Calivà. Soriano poi all’assalto, ma evanescente. Tanto possesso palla, rari i tiri in porta. Ai rossoblù è stato negato anche un evidente calcio di rigore per una trattenuta su Macrì. Diciamo che ancora una volta il Soriano non è particolarmente fortunato con le direzioni arbitrali.Quindi all’ultimo secondo degli otto minuti di recupero, cross da angolo di Vaudagna e colpo di testa vincente di Juan Carlos Espinosa, classe 2004, a firmare il pari. Un punto è sempre meglio che niente e va anche bene così, visto che si stava per andare incontro ad una dolorosa sconfitta. Ma nei piani, questa doveva essere una gara da vincere. In certi casi, però, è ovviamente opportuno quantomeno non perdere.

Fra le note liete la bella soddisfazione per il giovane under Espinosa ed anche per il portiere rossoblù Cotardo, entrambi fortemente voluti in estate dal dg Varrà, al quale spetterà adesso il compito di rimodulare qualcosa nell’organico affinché la squadra abbia un potenziale migliore per poter così concretizzare la mole di gioco prodotta. Non sono quindi esclusi interventi nel settore offensivo. I prossimi saranno giorni di attenta e serena valutazione, fermo restando che lì davanti devono darsi una svegliata, perché al momento il bilancio è fortemente negativo. L’impegno non si discute, ma serve di più, decisamente molto di più.

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