Vibo, Paolo Blandino al Comune: «A quando la Consulta dello Sport?»
Il commissario provinciale del Centro Sportivo italiano lancia un appello al Comune e ricorda l'importanza dell'ascolto e della partecipazione all'organizzazione di eventi e progetti
Costituire anche a Vibo la Consulta dello Sport. E’ quanto chiede il Centro Sportivo Italiano, rappresentato dal commissario provinciale Paolo Blandino, che ha lanciato a tal fine un appello al Comune di Vibo Valentia: «Ho molto apprezzato – afferma il commissario – l’intervento dell’assessore allo sport Michele Falduto sulla stampa del 13 aprile scorso. Aver sottolineato i benefici dell’attività fisica e la socializzazione dei giovani praticanti delle varie discipline fa emergere l’attenzione che l’amministrazione comunale ha per l’associazionismo sportivo del territorio. Il problema dell’impiantistica, della loro manutenzione e gestione richiedono approfondimenti che devono necessariamente passare attraverso il coinvolgimento di quanti rappresentano la pratica delle varie discipline».
Da qui la proposta di «censire le società esistenti nel nostro comune attraverso un avviso pubblico, per poi convocare un’assemblea generale che sia il preludio per la costituzione della Consulta dello Sport. Già molti Comuni si sono dotati di questo organismo che ha solo compito consultivo ma che rappresenta la forma migliore e più democratica per esprimere pareri, fare proposte e collaborare nell’organizzazione di eventi. Forse in questo modo si potrebbe attuare una vera sinergia tra gli attori sportivi e la politica, che serve a concretizzare una progettualità sui bisogni e l’utilizzo ottimale delle ingenti risorse che a livello europeo, nazionale e regionale sono disponibili, ma che purtroppo hanno visto alcune volte il nostro Comune assente nel partecipare ai bandi o addirittura vedersi revocare i finanziamenti già concessi».
Paolo Blandino tiene a sottolineare che la sua «non è polemica, ma semplice constatazione di quanto non realizzato nel passato con i fondi per le periferie e Italia 90. Inoltre occorre fare il punto su progetti già finanziati ma di cui si sono perse le tracce, come quelli per la pista di atletica leggera e altro».
Blandino si augura quindi che il suo appello «venga prontamente raccolto e presto anche Vibo possa avere il riconoscimento dell’impegno che ottengono le tante società sportive con la Consulta, divenendo protagonista della crescita umana e sociale soprattutto dei tanti giovani e giovanissimi che praticano le varie discipline con passione e spirito di sacrificio».