A Tropea “10mila vele di solidarietà” contro la violenza di genere
Tramite l’iniziativa messa in campo da Vela club e Sos Korai, i velisti tropeani ribadiscono il loro impegno a supporto di giovani, donne e ambiente
Prosegue “a gonfie vele” l’impegno del Vela club Tropea a favore di iniziative di sensibilizzazione e di educazione civica, ambientale e sportiva: pochi giorni dopo aver archiviato con successo la terza edizione del Vela Day aperto agli studenti delle scuole cittadine, il circolo velico presieduto da Sabatino La Torre ha aderito, domenica 4 luglio, alla manifestazione nazionale “10.000 Vele di solidarietà”, contro la violenza di genere.
«In mare non c’è differenza»
«Il mondo della Vela – recita il manifesto del movimento omonimo, nato 4 anni fa – ha imparato da tempo a considerare la parità di genere come un fatto assodato. Anzi, a noi piace dire che in barca non c’è differenza di genere, di età, di classe. Siamo fortunati per questo e, come fanno di solito i marinai, la fortuna crediamo debba essere condivisa. Per questo il 4 luglio, domenica, abbiamo invitato ad uscire quanti potranno procurarsi una barca, issando un nastro rosso sugli alberi quale segno di appartenenza a questa grande, speriamo enorme, flotta solidale».
Percorsi educativi
Grazie all’associazione Sos Korai l’invito è stato prontamente raccolto e rilanciato anche a Tropea, in collaborazione con il Vela Club cittadino. Diverse le imbarcazioni che hanno preso il largo nello specchio di mare antistante la rupe più famosa di Calabria, issando un drappo rosso sulle cime, per una veleggiata di grande impatto socioculturale. «Come presidente di sos Korai, associazione di volontariato con sede a Tropea, che da tre anni opera per contrastare la violenza sulla donna intervenendo sui processi educativi, ho accettato con entusiasmo di aderire alla manifestazione – ha dichiarato la Lento. – Siamo grati al Vela Club che ci ha proposto di condividere l’iniziativa e siamo certi che ammirare i nastri rossi al vento, nella cornice del mare incantevole del Borgo più bello d’Italia, sarà uno stimolo importante alla riflessione e all’impegno».
Il presidente La Torre, da canto suo, ha ribadito la centralità della missione educativa nelle attività del circolo avente base nautica nel porto di Tropea: impegni che non si limitano al solo diportismo o alla sola attività turistica ma che ma vogliono costituire, negli anni, un punto di riferimento sempre più affidabile e attivo e propositivo nel contesto civile sportivo, ambientale e culturale della città.