Pizzo-Praia a Mare, il Giro d’Italia attraversa bellezze del territorio
La Carovana rosa diventa occasione per promuovere le realtà locali e far conoscere alcune peculiarità, dai siti d’interesse storico all’enogastronomia
«L’evento della Carovana Rosa è una formidabile occasione di promozione per le realtà che coinvolge e per far conoscere alcune peculiarità della Calabria». Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Mario Oliverio, in vista della settima tappa del Giro d’Italia, in programma venerdì 11 maggio, con partenza da Pizzo e arrivo a Praia a Mare. «La Calabria – ha sottolineato invece Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia – è senza alcun dubbio parte della storia del Giro d’Italia basti pensare che la prima tappa sul territorio risale al 1941 quando Cosenza ospitò l’arrivo di tappa che proveniva da Potenza. Da allora sono state tantissime le frazioni che hanno suggellato questo connubio».
I prodotti del territorio. Se è vero che questo è l’anno del cibo, allora possiamo dire che la Calabria, partendo da Pizzo, scende in campo con tutte le carte in regola. Il 2018 si è annunciato, già prima che iniziasse, in modo lusinghiero visto che Lidia Bastianich ha annunciato che «i cibi trendy per il 2018 parlano calabrese e sono la nduja, il caciocavallo, la liquirizia e il bergamotto». E ancora Robert Camuto su Wine Spectator ha lanciato: «Il prossimo grande vino italiano è il Cirò?». Pizzo nel cuore della Costa degli Dei, è una zona molto ben attrezzata per la nautica con il porto nazionale di Vibo Valentia, al servizio dei diportisti alla scoperta di questa che è una delle più note e celebrate zone della Calabria. Questa è la patria della “Cipolla Rossa di Tropea” IGP e della ‘Nduja, oltre che del “Pecorino del Monte Poro”. Un altro famoso prodotto di questa zona è il “Tartufo di Pizzo”.
La dieta mediterranea. È a poca distanza da Pizzo, a Nicotera, che il Professor Ancel Keys, nel 1957 ha individuato la dieta che avrebbe denominato “Mediterranea”, diventata Patrimonio Immateriale dell’Unesco. Lo scienziato italiano Valter Longo, autore di “La dieta della longevità” , ricercatore della University of Southern California (Usc) e dell’Istituto FIRC di Oncologia Molecolare (Ifom) di Milano, originario di Molochio in Calabria, non manca mai di citare le virtù dell’alimentazione semplice e genuina della sua infanzia calabrese. Proseguendo sulla Costa Tirrenica in direzione Nord eccoci sulla costa di Lamezia Terme. Proprio qui, Gizzeria è una meta tra le più conosciute a livello internazionale, per la pratica del surf e del kytesurf, tanto che in Luglio si terrà il Campionato del Mondo di Kitesurf. A poca distanza da Gizzeria, proprio vicino a Lamezia, le Terme di Caronte sono oggi un complesso all’avanguardia.
Le tappe. Risalendo verso Nord entriamo nella Riviera dei Cedri offre un perfetto connubio tra mare, cultura, sport e buona cucina, con Diamante nota per i suoi murales, il suo anfiteatro tra i ruderi affacciato sul mare e il festival del peperoncino. Tra i porti, Belvedere Marittimo, con due darsene per 300 posti barca e Cetraro che può ospitare fino a circa 500 posti barca. Questa costa ha le uniche due isole calabresi: l’isola di Cirella e l’isola di Dino. La Riviera dei Cedri è così chiamata perché qui si è sviluppata la coltivazione dei cedri, che vengono annualmente acquistati, per i riti religiosi, dai rabbini di tutto il mondo. In quest’atmosfera si trovano differenti impianti termali. Le “Terme Luigiane”, note anche con il nome di “Terme di Guardia Piemontese” si trovano nel comune di Acquappesa in prossimità della costa. Queste sono tra le più antiche e famose sorgenti termali di acque solfuree d’Europa.
Le zone interne. Sulla parte settentrionale della costa dirada il massiccio del Pollino, “Parco Nazionale” da cui scende il fiume Lao dopo aver creato un canyon, dove è possibile praticare il Rafting. Nel Parco quello di Papasidero è un borgo unico per il tesoro che cela: qui nel 1961 è stata scoperta la Grotta del Romito, che contiene certamente uno dei reperti più rilevanti per la conoscenza delle culture preistoriche del meridione d’Italia: il Bos Primigenius. Si tratta di un graffito, molto ben conservato e risalente a circa ventimila anni fa, che ha attirato studiosi da tutto il mondo ed ha contribuito a far luce sulle abitudini e sulle vicende preistoriche del nostro Paese. Dopo Scalea, con il suo arenile lungo circa 8 chilometri, ampio e sabbioso, interrotto solo dallo scoglio su cui sorge la torre Talao, Praia a Mare accoglie con spiagge di sabbia finissima e una delle 18 spiagge in Calabria certificate bandiera verde a misura di bambino promosse dai 2380 pediatri. Il mare, dai fondali popolati di gorgonie e stelle marine, attrae per immersioni e snorkeling specie attorno all’isola di Dino. Uno dei luoghi più belli della Calabria. Ai piedi del promontorio roccioso su cui sorge l’abitato di San Nicola Arcella, una piccola spiaggia, il porticciolo e la grotta marina dell’Arcomagno, dai mille riflessi.
Il percorso. Da Pizzo a Praia a Mare sono ben 159 i chilometri che separano le due località costiere da percorrere essenzialmente sulla Strada Statale Tirrenica 18 con l’una unica lunga e blanda salita posta a Scalea ad appena 10 chilometri dall’arrivo. Sabato 12 maggio, infine, il Giro ripartirà da Praia a Mare per raggiungere il Santuario di Montevergine in provincia di Avellino.
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