La Vibonese in campo con gli chef, la solidarietà è servita anche a Pasqua – Video
Oltre 400 i pasti destinati alle famiglie bisognose preparati questa mattina da una brigata di cuochi vibonesi. Iniziativa promossa dalla U.S. Vibonese calcio e dal banco alimentare
Andranno a 400 famiglie bisognose i pasti preparati questa mattina dalla brigata di rinomati chef del vibonese che si è ritrovata nella cucina del ristorante “Melarancio” di Vibo Valentia. «Un piccolo gesto – ha affermato Antonello Murone, Presidente provinciale del Banco Alimentare – per dimostrare la nostra vicinanza a quelle persone, tante purtroppo, in difficoltà economica».
Un menù a base di timballo di pasta, lombo di maiale, pane casareccio realizzato dal forno comunale di Stefanaconi e colomba farcita. «Dalle 5 di questa mattina un nostro dipendente comunale, Giovanni Tamburro, panettiere per passione, ha infornato 50 chili di pane che oggi sarà sulle tavole delle famiglie bisognose», ha affermato il presidente della Provincia di Vibo Salvatore Solano, anche lui davanti ai fornelli per dare una mano agli chef a tinte rossoblù che sono tornati sul “rettangolo di gioco” della solidarietà. All’iniziativa che si è svolta in tutta la Regione, hanno partecipato i più importanti chef calabresi che hanno deciso di aprire le loro cucine e preparare 2500 pasti caldi da destinare al banco alimentare Calabria.
In campo anche lo chef Giuseppe Romano che ha posto l’accento sulla grave situazione economica in cui versa il Paese: «Questo secondo lockdown forzato – dice – sta mettendo in crisi ogni settore, anche quello della ristorazione. Ci hanno fatto chiudere di nuovo e le materia prime che avevamo acquistato, le abbiamo impiegate per le famiglie bisognose evitando così uno spreco alimentare». Imprenditori in ginocchio, costretti a chiudere e ad indebitarsi: «Le utenze dobbiamo pagarle, i fitti e le spese di gestione pure. L’ultimo ristoro lo abbiamo ricevuto a dicembre. Poi il nulla», dice amareggiato.
Un’iniziativa fortemente voluta dal patron della U.S. Vibonese calcio Pippo Caffo: «È un piccolo aiuto per stare accanto ai bisognosi, con l’augurio che presto questa pandemia possa finire».