Scuole, già pronti i ricorsi al Tar contro l’ordinanza regionale di chiusura
A poche ore dal provvedimento del presidente ff Nino Spirlì che dispone l’obbligo della didattica a distanza fino al 21 marzo, i genitori che contestano la decisione raccolgono le adesioni online
Scaldano i motori gli avvocati calabresi che in queste ore stanno raccogliendo adesioni online per presentare lunedì stesso ricorso al Tar a tempo di record. La storia, dunque, si ripete. Dopo l’ordinanza del presidente ff. Nino Spirlì, la battaglia legale per riaprire quello che la Regione ha chiuso, riparte in modo più deciso che mai.
C’è chi dice no
Il fronte delle “scuole aperte” non molla e risponde, anche stavolta, colpo su colpo giocando sulla rapidità per annullare, il prima possibile, l’ordine di sospensione delle lezioni in presenza e riportare piccoli e adolescenti dietro ai banchi. Spirlì sono settimane che prepara il terreno per un ritorno generale alla Dad per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado (compresi gli asili esclusi in prima battuta per colpa di un refuso) che, da lunedì e per due settimane, dovranno lasciare gli zaini a casa e riprendere la consuetudine delle lezioni online.
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