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Sosta per disabili anche sulle strisce blu, l’Anmic Vibo si appella al Comune

Il presidente provinciale Vardè illustra le novità nella legge di Bilancio: «Ora vincolare gli enti locali a criteri oggettivi»

Sosta per disabili anche sulle strisce blu, l’Anmic Vibo si appella al Comune

Istituire “spazi riservati destinati alla sosta gratuita dei veicoli adibiti al servizio di persone con limitata o impedita capacità motoria muniti di contrassegno speciale ovvero delle donne in stato di gravidanza”. Si legge così nella Legge di Bilancio 2021, che all’art. 1 infatti ha inserito i commi 819/820, i quali prevedono lo stanziamento di 9 milioni di euro per i prossimi due anni. Si tratta di 3 milioni per il 2021 e 6 milioni per il 2022. I fondi vanno ai Comuni che provvedano, con delibera entro fine giugno 2021, ad istituire gli spazi riservati. 

Come fatto notare da Nazaro Pagano, presidente nazionale dell’Associazione nazionale mutilati invalidi civili (Anmic), si tratta «di una buona notizia anche se purtroppo la situazione nelle città è variegata». Per il presidente provinciale Anmic di Vibo Valentia, Angelo Vardè, «La legge di bilancio destina 9 milioni di euro per quei comuni che provvedano con delibera entro giugno ad istituire spazi destinati alle persone con disabilità anche sulle strisce blu. Ora sarà opportuno vincolare la decisione dei Comuni a dei criteri oggettivi per tutti». Vardè evidenzia che «il nostro interesse è anche suffragato dalle recenti sentenze in ambito giudiziario. Queste hanno effettivamente sottolineato l’opportunità che il soggetto con contrassegno, se non dovesse trovare posto sugli stalli predisposti, potrei parcheggiare nelle adiacenze sulle strisce blu. Tutti i comuni potrebbero optare per questa soluzione». Vardè ricorda che la sede provinciale Anmic si trova in via Girolamo Ruffa a Vibo Valentia, ed è disponibile per qualsiasi informazione e notizia anche telefonicamente allo 096344625 .

Contrassegni e parcheggi blu, cosa succede oggi

In linea generale la normativa prevede che ci sia almeno un parcheggio riservato alle persone con disabilità e munite di contrassegno ogni 50 posti o frazioni di 50. Questi posti riservati non hanno limiti di tempo anche nei parcheggi a sosta limitata con disco orario; tuttavia è possibile che i parcheggi a pagamento, quelli a strisce blu, non siano gratuiti. Nel 2006 una nota del Ministero dei trasporti chiariva che le persone con disabilità non dovevano pagare i parcheggi sulle strisce blu. La nota è stata poi resa inefficace dal Tar, nello stesso anno. Nel 2010 la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza di parere negativo che prevede il pagamento della sosta anche dalle persone con contrassegno. La questione si è riproposta. Senza una norma chiara infatti è il giudice che decide.

Il Decreto 151/2012 precisa inoltre che: “Il Comune può inoltre stabilire, anche nell’ambito delle aree destinate a parcheggio a pagamento gestite in concessione, un numero di posti destinati alla sosta gratuita delle persone con disabilità muniti di contrassegno superiore al limite minimo previsto dall’articolo 11, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503, e prevedere, altresì, la gratuità della sosta delle persone con disabilità nei parcheggi a pagamento qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati”.

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