Raccordo svincolo A2-Fondazione Natuzza, riunione interlocutoria in Regione
Dal tavolo tecnico è emersa la necessità di un sopralluogo, prima di procedere al progetto di fattibilità dell’opera viaria, propedeutico a quello definitivo
La necessità di eseguire nel più breve tempo possibile un sopralluogo al fine di valutare la situazione territoriale e procedere, sulla base delle indicazioni provenienti dagli ambiti locali, alla progettazione della fattibilità, che sarà la base per la progettazione definitiva. Atto concreto per la realizzazione di un’opera strutturale fondamentale per il comprensorio e per l’intera regione. Questo quanto emerso e concordato tra le parti, nel corso del tavolo tecnico svoltosi nelle scorse ore nella Cittadella della Regione Calabria sul tema “Appalto per l’affidamento del servizio per l’esecuzione di prestazioni di progettazione afferenti al livello di approfondimento di progettualità di fattibilità tecnica ed economica relativo al “collegamento tra lo svincolo di Mileto e la viabilità esistente-Paravati”.
All’incontro, programmato dal Dipartimento “Infrastrutture-Lavori pubblici-Mobilità” diretto dall’ingegner Giuseppe Iiritano, hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Vibo Valentia Salvatore Solano, il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano, il vicesindaco Domenico Pontoriero, il progettista Francesco Cocchiero e il Responsabile unico del provvedimento (Rup) Antonio De Lio. Il tavolo tecnico è servito per gettare le basi, predisporre le iniziative future e dare concretezza al megaprogetto di oltre 20 milioni di euro, teso alla realizzazione ex novo della strada che dovrà collegare lo svincolo dell’A2 del Mediterraneo a Mileto e alla realtà religioso-socio-assistenziale “Villa della Gioia”, sorta a Paravati su input della Serva di Dio Natuzza Evolo, morta nel giorni di Ognissanti del 2009. I fondi Cipe per l’attuazione del mega raccordo ci sono, ottenuti nel 2016 dall’allora governatore della Calabria Mario Oliverio.
La riunione svoltasi nelle scorse ore nella Cittadella della Regione – seppur interlocutoria – contribuisce ad alimentare la speranza che alla fine l’importante tratto viario si possa veramente fare. Viste le esperienze passate, però, è meglio non farsi eccessive illusioni.