Disabilità, le associazioni pagano la formazione degli assistenti sociali con il 5 per mille
Protocollo d’intesa, promosso da Io autentico Odv e Angsa, per la specializzazione degli operatori dei Distretti socio-assistenziali di Vibo Valentia e Spilinga che riuniscono 32 Comuni. Non aderiscono Serra San Bruno e Asp di Vibo
È un importante percorso di formazione specializzata degli operatori dei Distretti socio-assistenziali facenti capo ai Comuni di Vibo Valentia e Spilinga, quello che le associazioni io autentico Odv e Angsa Vibo Valentia Aps hanno offerto gratuitamente e che mira a colmare un deficit importante nell’offerta dei servizi alle disabilità da parte degli Enti locali.
Corso di specializzazione per gli assistenti sociali dei due distretti
I due Comuni capofila, infatti, hanno siglato un importante Protocollo di intesa con le associazioni, attraverso il quale io autentico Odv e Angsa Vibo Valentia Aps copriranno integralmente il costo per la frequenza di 14 assistenti sociali, educatori e psicologi in carico ai Distretti socio-assistenziali, al Corso di specializzazione “Progettare qualità di vita” organizzato in collaborazione con Anffas nazionale Onlus, cui è demandata l’organizzazione scientifica e la docenza con esperti di chiara fama. Tra essi, il professor Luigi Croce, medico psichiatra e professore presso l’Università Cattolica; Roberta Speziale, psicologa clinica e formatrice Anffas; Chiara Canali, psicologa e psicoterapeuta, formatrice di Anffas Onlus nazionale e case manager di Anffas Onlus Massa Carrara e Antonio Caserta, direttore generale Consorzio degli autonomi enti a marchio Anffas “La Rosa Blu”, responsabile Area servizi e funzioni tecnico-gestionali Anffas Onlus nazionale.
Il corso, della durata totale di 50 ore, prevede una formazione specifica nel campo delle valutazioni delle condizioni delle disabilità nei contesti sociali e la definizione degli standard e delle procedure operative per redigere, predisporre, mettere a budget del Distretto e realizzare i Progetti di vita previsti dalla Legge 328/2000 e i Progetti sul “Dopo di noi” previsti dalla Legge 112/2016, quelli che rappresentano, ad oggi, i migliori strumenti per il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità e autismo in Italia.
Il corso è accreditato per le professioni sanitarie ed è in via di accreditamento per gli assistenti sociali e dà la possibilità di ottenere la qualifica di “matricista”, per la predisposizione e la realizzazione delle progettazioni sulle disabilità, fondati sulla centralità della persona e sul principio della deistituzionalizzazione degli interventi.
«Grande passo in avanti nelle politiche per la disabilità»
«Una grande passo in avanti nelle politiche sociali per la disabilità – lo definiscono le due associazioni coinvolte -, che anticipa gli effetti del nuovo Piano sociale regionale 2020-2022. I Distretti Socio-assistenziali di Vibo Valentia e Spilinga diventano in tal senso i precursori, in Calabria, di una formazione specifica e finalizzata per gli operatori, a tutto vantaggio delle persone con disabilità che si rivolgeranno agli strumenti dei progetti di vita e dei progetti sul “Dopo di noi. È un grande passo in avanti – proseguono i promotori – che Maria Limardo, sindaco di Vibo Valentia, nella sua qualità di assessore alle Politiche sociali, e Enzo Marasco, sindaco di Spilinga, hanno inteso cogliere come una grande opportunità per tutti i Comuni dei due Distretti (ben 32 dell’intera provincia di Vibo Valentia)».
La specializzazione degli operatori consentirà quindi anche di anticipare gli effetti che sono già previsti nel Piano Sociale regionale 2020-2022 attraverso la creazione di specifiche task-force dedicate alla predisposizione e realizzazione dei progetti per le persone con disabilità. Le associazioni Io autentico Odv e Angsa Vibo Valentia Aps si sono anche rese disponibili, per il primo anno e fino a che non sarà redatto il nuovo Piano sociale di zona, di supportare i Comuni capofila offrendo una partecipazione alle spese per il mantenimento della piattaforma di predisposizione e realizzazione dei progetti che saranno avviati.
Ecco cosa viene chiesto “in cambio” ai Comuni
Enrico Mignolo, presidente di Io autentico Odv, e Mary Naso, presidente di Angsa Vibo Valentia Aps lo specificano: «I Progetti di vita e quelli sul Dopo di noi rappresentano strumenti essenziali per la qualità di vita delle persone con disabilità e soprattutto con autismo. Una concreta attività formativa degli assistenti sociali, basata sull’utilizzo di procedure standard di valutazione e di realizzazione degli interventi previsti dalla normativa nazionale e regionale è assolutamente necessaria. Per questo abbiamo inteso destinare i fondi del nostro 5 per mille Irpef per finanziare la formazione specializzata degli operatori, consci che i Comuni hanno l’obbligo normativo di provvedere con qualità all’offerta dei servizi di valutazione e di realizzazione degli interventi. È per questo che, come corrispettivo immateriale, abbiamo richiesto ai Comuni di applicare immediatamente quanto già previsto per Legge e quindi di: individuare entro aprile 2021 le specifiche task-force che saranno dedicate alla predisposizione delle progettualità richieste dalla popolazione con disabilità; concludere l’azione di ricognizione delle domande di Progetti di vita e Dopo di noi ancora inevase; attivare immediatamente il Servizio Pua (Punto unico di accesso/ascolto) e Segretariato sociale; rendere accessibili attraverso la pubblicazione sugli Albi pretori on-line le delibere della Conferenza dei sindaci del Distretto socio-assistenziale e le determine del responsabile dell’Ufficio di piano. Presteremo attenzione affinché ciò avvenga e denunceremo le eventuali mancanze».
Serra San Bruno e Asp di Vibo non pervenuti
«Serra San bruno e l’Asp di Vibo Valentia, invece, perdono questa grande opportunità – scrivono Mignolo e Naso -. Al contrario del sindaco Marasco a Spilinga e del sindaco Limardo a Vibo Valentia, né l’Asp del capoluogo (l’ex commissario Giuliano e i dirigenti Bava e Galletta), né il sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa opponendo un grave silenzio istituzionale che fa male alle disabilità».