Giornata della memoria, medaglia d’onore al nipote di un deportato vibonese nei lager nazisti – Video
Nella prefettura di Vibo Valentia la cerimonia di consegna al caporal maggiore Pasquale Faga, testimone indiretto dell'olocausto
Rocco Faga, classe 1922, nato a San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria. Fu uno dei sopravvissuti ai campi nazisti. Dopo essere stato internato per doversi anni, decise – una volta riconquistata la libertà – di ricominciare a vivere a Dinami, nel vibonese e a raccontare le atrocità subite. Una testimonianza che oggi, mentre lui non c’è più, porta avanti suo nipote Pasquale, caporal maggiore dell’Esercito italiano, che diventa così testimone indiretto dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico. «Se oggi indosso questa divisa, è grazie a lui» dice commosso il militare. Accanto a lui il colonnello Gianvito Tinelli, comandante del Raggruppamento “Calabria” dell’Esercito Italiano.
La consegna della medaglia d’onore
Alla storia di suo nonno, la Prefettura di Vibo Valentia ha dedicato la giornata della memoria, consegnando una medaglia d’onore. «Il 27 gennaio del 1945 – ricorda il vice Prefetto Vicario Eugenio Pitaro – furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz rivelando l’orrore del genocidio nazista».
La testimonianza del referente della comunità ebraica
La cerimonia sobria, che si è svolta alla presenza, tra gli altri, del Procuratore capo della Repubblica di Vibo Valentia Camillo Falvo, è stata suggellata dall’intervento del referente regionale della Comunità ebraica, Roque Pugliese, che ha anche ricordato la storia del magistrato vibonese Emilio Sacerdote, protagonista di una grande storia di resistenza e pure lui deportato dopo l’entrata in vigore delle leggi razziali.