Sospensiva del Tar, i genitori esultano: «Nostri bambini a scuola in sicurezza»
Per il comitato #Cib (Chiedo per i bambini), che ha promosso il ricorso contro l’ordinanza sindacale, «nessun dirigente scolastico si è mai pronunciato sul pericolo di tornare in classe»
«Il Tar della Calabria si è appena pronunciato accogliendo con ordinanza, n. 656 del 14.12.2020, la richiesta di 17 genitori di Vibo Valentia, e per conto di numerosi mamme e papà, che hanno sostenuto l’iniziativa e che chiedevano al Tribunale amministrativo regionale di annullare l’ordinanza del sindaco Maria Limardo, che ha chiuso le scuole dell’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado, dal 9 al 22 dicembre tenendo conto che il fondamentale diritto all’istruzione deve essere bilanciato con il diritto alla salute. Inoltre, il Comune di Vibo Valentia non avrebbe tenuto conto delle misure nazionali e la sua decisione non sarebbe stata supportata da una sufficiente istruttoria da parte dell’Asp».
La sospensiva del Tar avverso l’ordinanza del sindaco di Vibo, che reiterava la chiusura delle scuole cittadine fino al 22 dicembre, viene accolta con queste parole dai componenti del comitato promotore del ricorso alla giustizia amministrativa. «Grande soddisfazione – si aggiunge – esprime il comitato #Cib (Chiedo per i bambini) per il rientro immediato dei piccoli studenti a scuola, soprattutto in considerazione del fatto che nessun dirigente scolastico si sia mai pronunciato sul pericolo di tornare a scuola. Siamo pertanto convinti come genitori responsabili che ciò significa che i nostri figli torneranno a scuola nella massima sicurezza».