Lo sdegno del vescovo Renzo contro mafiosi e usurai: “Sciacalli”
Nel corso della messa di San Nicola, il presule si è scagliato contro gli uomini di malaffare: «Approfittate della pandemia per appropriarvi dei beni altrui»
«La terra arida dove soggiornano gli sciacalli diventerà rigogliosa grazie all’amore. Pensiamo ai nostri giorni. Quanto male, quanta cattiveria. Gli usurai e i mafiosi che approfittano della situazione per appropriarsi delle proprietà altrui e portare malessere e disordine tra la gente in difficoltà per la pandemia. Come gli sciacalli. Allo stesso modo, però, quanta solidarietà, quanto volontariato, quante persone che in tutti i modi si stanno prodigando a favore dei sofferenti e per il bene». Si è espresso così il vescovo Luigi Renzo, nel corso della messa pontificale presieduta nella basilica cattedrale di Mileto, in occasione della festa patronale di San Nicola di Bari.
Alla celebrazione liturgica con benedizione papale – allietata dal coro polifonico “Gregorianum” – nel pieno rispetto delle disposizioni anti Covid di distanziamento sociale e di uso della mascherina hanno partecipato numerosi fedeli e diverse autorità. Tra quest’ultime, il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano, che a nome del Comune ha offerto il cero votivo da porre per tutto il corso dell’anno davanti alla statua del Santo patrono della diocesi. L’olio per la lampada, invece, nell’occasione è stato donato dalla comunità parrocchiale “San Nicola” di Ciano di Gerocarne guidata da don Antonio Pileggi. Nella sua omelia, sull’esempio del Santo vescovo di Mira monsignor Renzo ha poi invitato tutti a cercare l’unità e a superare i motivi di divisione e di contrasto «che per il Signore non devono esistere. Stiamo affrontando il difficile momento della pandemia. Oggi più che mai – ha aggiunto – c’è bisogno che il mondo egoista ed imbarbarito non prevalga su quello dell’amore, nella convinzione che la morte e il male non trionferanno e dovranno lasciare il passo alla vita e alla terra rigogliosa. Chi ha il cuore chiuso non capisce nulla e pensa solo a se stesso. Chi invece fa il bene e si apre agli altri e contribuisce a costruire la civiltà dell’amore».
Alla solenne liturgia, in segno di comunione, ha partecipato anche il prete ortodosso Vincenzo Lorizzo. Al termine della celebrazione eucaristica il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea ha consegnato il premio “Solidarietà” 2020 alla Caritas parrocchiale “Maria Santissima del Rosario di Pompei” di Vibo Marina e al presidente provinciale Unitalsi Fernando Lampasi, “per l’impegno profuso, a vario titolo e attraverso le molteplici attività assistenziali, in favore delle persone in difficoltà”.