Vibo Marina, il concorso dei presepi si sposta online
L’ormai tradizionale iniziativa promossa dalla Pro loco avrà uno svolgimento del tutto inedito per via delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria
Una manifestazione che può essere ormai definita una tradizione, in quanto quest’anno arriva alla sua 35esima edizione e, come nelle passate edizioni, vedrà la partecipazione di famiglie, scuole, aziende, negozi, imbarcazioni, piazze, tutti impegnati nella creazione del proprio artistico presepe. Nonostante l’emergenza sanitaria in corso, la Pro loco di Vibo Marina non ha voluto rinunciare al tradizionale appuntamento e, dal momento che le attuali restrizioni legate alla situazione emergenziale non consentono di svolgere la manifestazione dal vivo, ha deciso di organizzare il concorso in modalità virtuale attraverso la propria pagina Facebook. In pratica, i partecipanti dovranno inviare una fotografia del presepe realizzato all’indirizzo e-mail prolocovibomarina@gmail.com specificando il nome della singola persona, della famiglia, del collettivo, ecc. nonché la categoria di appartenenza. Sarà possibile inviare le foto dei presepi entro la data del 22 dicembre 2020.
Come da tradizione, il 6 gennaio 2021, giorno dell’Epifania, sulla stessa pagina Facebook verranno annunciati i vincitori nelle diverse categorie, che sono state previste nel numero di cinque: professionisti (con lunga esperienza nell’arte della costruzione di presepi); dilettanti (per chi ha voglia di mettersi in gioco); collettivi (gruppi, associazioni, attività commerciali, imbarcazioni); famiglie (singoli nuclei familiari); parrocchie (presepi allestiti nelle chiese).
Le foto dei presepi partecipanti verranno pubblicate, a partire dal 27 dicembre, sulla pagina Facebook “150° anniversario Porto Santa Venere-Pro Loco Vibo Marina”. La finalità del concorso – si legge nel manifesto della Pro Loco – è quella di ravvivare la fede con scene della Natività, promuovere il dialogo, l’amicizia, l’integrazione, la solidarietà, nonché rafforzare l’impegno per la tutela dei beni comuni e della dignità dell’uomo.
Il presepe annovera molti estimatori, scegliamo per tutti una frase tratta dal libro di un grande scrittore partenopeo: «Gli alberisti antepongono l’avere all’essere. A loro piace la ricchezza e più sono ricchi, più belli sono i loro alberi. Il presepe, invece, presuppone il sentimento. Lo si progetta nel corso dell’anno e ci si affeziona ai singoli pastori». Dal libro: Così parlò Bellavista, di Luciano De Crescenzo.