venerdì,Dicembre 27 2024

Scontro fra Diocesi e Fondazione voluta da Natuzza, si muove anche il Papa

Il Santo padre intenzionato a chiudere una vicenda non in linea con l’eredità spirituale della mistica di Paravati. Dopo un mese dall’accordo fra vescovo e Fondazione nulla di nuovo si è verificato “ sotto il sole”…

Scontro fra Diocesi e Fondazione voluta da Natuzza, si muove anche il Papa
Il cardinale Vallini con Papa Francesco
Il vescovo Luigi Renzo e Natuzza Evolo

È divenuta, purtroppo, una storia infinita, quella riguardante lo scontro in atto tra diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea e Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati, sul tema delle riforme statutarie ad oggi inutilmente richieste dal vescovo Luigi Renzo. La diatriba si trascina ormai da oltre tre anni e con il passare dei mesi ha assunto i toni di una vera telenovela, caratterizzata da continui colpi di scena, “gioco delle parti” di pirandelliana memoria, accordi verbali rimasti alla fine semplice carta straccia e scadenze puntualmente disattese. L’ultima, in ordine di tempo, lo scorso 15 settembre, preannunciata all’indomani del decreto con cui il presule della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea ha ritirato la revoca del decreto di religione e di culto alla Fondazione voluta dalla Serva di Dio Natuzza Evolo per la realizzazione della Villa della Gioia. Da quel termine, come si evince, è passato oltre un mese, senza che apparentemente nulla di nuovo si verificasse “sotto il sole”.

Eppure l’accordo era stato dato per certo, addirittura sancito davanti al cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero. Nello specifico, esso prevedeva che il testamento spirituale di Mamma Natuzza, in attesa della sua eventuale beatificazione, andasse in parte inserito in premessa e in parte all’interno dello statuto, che i componenti del direttivo passassero da nove a undici, con eventuale rinuncia dell’episcopato ad avere suoi rappresentanti, e, infine, che la gestione esclusiva della chiesa della Villa della Gioia – da tempo ultimata e ancora in attesa della consacrazione – divenisse di pertinenza esclusiva della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, grazie all’istituzione di un rettorato. Proprio su quest’ultimo punto – vero nocciolo della questione – si sarebbero però consumati gli ultimi “colpi di coda”.

Novità, in questo senso, si dovrebbero tuttavia registrare a breve, anche perché l’ingarbugliata matassa è in questo frattempo passata direttamente nelle mani dello stesso Papa Francesco, fortemente deciso a chiudere una vicenda poco edificante e certamente non in linea con l’eredità spirituale lasciata da Mamma Natuzza. Che poi è la stessa cosa che vogliono i tanti devoti della mistica sparsi per il mondo, i quali in queste ore si stanno preparando a commemorarne la sua morte terrena, avvenuta il primo novembre del 2009, nel giorno di Ognissanti. Nella città sede di diocesi, Covid-19 permettendo, la ricorrenza sarà ricordata con una celebrazione eucaristica che monsignor Renzo presiederà domenica prossima alle ore 11 nella basilica cattedrale, alla presenza dei figli dell’umile donna di Paravati.

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