Mileto e Nicotera, i sindaci si attivano per la raccolta alimentare
Giordano annuncia l’apertura di un conto per i tanti cittadini che vogliono effettuare donazioni, Marasco completa la prima fase della raccolta di beni di prima necessità
Aprire un conto corrente dedicato per la raccolta di offerte che andranno a rimpinguare i fondi governativi per l’acquisto di beni di prima necessità. E, questo, in considerazione «delle varie chiamate di alcuni cittadini che vorrebbero contribuire» con somme in denaro, in questo momento di grave crisi economica e sanitaria dovuta all’espandersi della pandemia Coronavirus. Questa l’idea del sindaco di Mileto Natino Giordano, per cercare di ovviare al meglio alle esigenze dei suoi concittadini in piena emergenza Covid-19.
«Come sapete – afferma al riguardo l’inquilino di Palazzo dei normanni – col Dpcm dovrebbero arrivare ai Comuni alcune somme con le quali probabilmente (il condizionale è d’obbligo) potremo consegnare alle famiglie in difficoltà dei buoni spesa, previa convenzione con i negozi di alimentari presenti sul territorio. Con l’aiuto dei volontari, che in questo periodo hanno collaborato in maniera disinteressata con l’amministrazione comunale (chapeau) per la distribuzione delle mascherine, per la spesa a domicilio, per l’acquisto di medicine, per il recupero e la distribuzione di beni alimentari – aggiunge – cercheremo, come sempre, di stare vicini alle famiglie più in difficoltà e che rientreranno nei parametri di cui alle norme governative».
Nel suo intervento, il sindaco Giordano esprime, quindi, la volontà di accogliere già nell’immediato la disponibilità «di questi onorevoli cittadini» a contribuire economicamente in aiuto delle fasce deboli della popolazione. «Domani – sottolinea in tal senso, sempre rivolto ai miletesi – opereremo e vi farò sapere le regole oggettive e trasparenti al massimo, con le quali daremo il via, il più presto possibile, a questa attività di solidarietà umana, importante in un momento storico come questo, unico nel suo genere. Nel frattempo – conclude – stiamo a casa e non abbassiamo la guardia!».
A Nicotera, intanto, il sindaco Pino Marasco spiega che l’amministrazione comunale, in cooperazione con le associazioni del territorio, ha già effettuato una raccolta alimentare per andare incontro alle esigenze primarie dei nuclei familiari più deboli.
«Il perdurare dell’epidemia – evidenzia Marasco – con il conseguente blocco di interi settori produttivi e l’impossibilità di trovare quelle occasioni di lavoro giornaliere che consentivano ad alcuni individui di procurarsi un reddito, iniziava purtroppo a causare disagio. La raccolta – aggiunge il primo cittadino – è stata un successo e sicuramente sarà ripetuta quanto prima. Le famiglie raggiunte in questa prima fase sono 70. Ringrazio quindi tutti i cittadini che hanno accolto l’appello dell’amministrazione, i volontari sempre in prima linea, gli esercenti di generi alimentari (Conad, Conté, Mulino Tripaldi, Specialità Arcuri, Conad Limbadi, Punto è, Market Scardamaglia, Caffè del Barone, Eurocedi), i panifici locali (San Nicola, Famà e Delvecchio) nonché i carabinieri di Nicotera e Nicotera Marina e i militari dell’operazione Strade sicure presenti sul nostro territorio che hanno fatto delle donazioni.
Adesso – conclude il sindaco – le famiglie bisognose di aiuto, in tutta riservatezza, potranno ricevere a casa, dai nostri volontari, i beni alimentari di prima necessità oggi raccolti contattando i presidenti delle associazioni che con i loro volontari hanno reso possibile il tutto: Protezione civile, Udicon, Effatà e Tarantafest».