La quaresima ai tempi del coronavirus, preghiere e incontri in video-chat
L’iniziativa #QuaresimainRete lanciata dal responsabile dei giovani dell’Azione cattolica diocesana, don Giuseppe Pileci. Coinvolti un centinaio di ragazzi
L’emergenza sanitaria dovuta al dilagare del coronavirus ha sostanzialmente messo in stand by la nazione e costretto gli italiani a chiudersi in casa. Tra coloro che da un giorno all’altro si sono ritrovati bloccati nel posto in cui si trovavano, anche tanti giovani calabresi lontani dal proprio luogo di residenza e dalla propria regione.
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Molti di questi abitano fuori sede per motivi di studio e di lavoro, ed oggi sono costretti a vivere in solitudine questo momento di prova e di frustrazione e a stare lontani dai propri affetti familiari e amicali. Da questa mesta constatazione è nata la bella idea dei responsabili dei giovani di Azione cattolica della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Giuseppe Suriano, Mary Ann Forelli e don Giuseppe Pileci, e dell’equipe di settore, di organizzare in questi giorni tristi un “incontro virtuale” nel periodo di Quaresima e di quarantena.
Un modo per dire che l’Azione cattolica c’è, anche se si è costretti a rimanere in casa. L’iniziativa diocesana, dal titolo “#QuaresimainRete“, si è consumata con grande successo nella giornata di sabato scorso e nella mattinata di ieri, grazie all’utilizzo di una piattaforma mediatica virtuale. L’incontro ha visto la partecipazione di un centinaio di giovani aderenti all’Azione cattolica.
Nella prima giornata, a guidare l’appuntamento di aggregazione socio-religiosa è stato don Pileci, il quale, partendo dal personaggio biblico Re Davide ha condiviso degli spunti di riflessione con i giovani, per poi vivere un tempo di “deserto” personale e riconnettersi successivamente, in modo da poter mettere insieme le riflessioni di tutti i partecipanti. L’incontro “#QuaresimainRete” si è concluso domenica mattina con la messa celebrata in diretta streaming dallo stesso sacerdote sulla pagina facebook dei “Giovani di Azione Cattolica”.