Coronavirus Vibo, imprenditori in campo a sostegno degli ospedali
Pippo Callipo dona il 50 per cento del fatturato delle vendite on line allo Jazzolino. Mascherine e contributi anche per il “San Bruno” di Serra
C’è del buono anche nelle avversità. Nei momenti peggiori, quando tutto sembra volgere al brutto, emergono piccoli grandi gesti in grado di fare la differenza. Di accendere una luce di speranza in un presente segnato da paure ed incertezze.
A lanciarli sono tutte quelle persone che hanno compreso la necessità di stare al fianco di chi questa guerra al coronavirus la sta combattendo in trincea. Quindi al fianco di medici, infermieri, operatori sanitari e quanti, in questi interminabili giorni, stanno lavorando in prima linea per salvare i malati e contenere l’epidemia.
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Un “sacrificio” che non passa inosservato e che suscita atti di gratitudine e beneficenza. Sono diverse le campagne di raccolta fondi a favore degli ospedali calabresi lanciate in questi giorni. Campagne come quella dell’associazione Valentia che ha già raccolto 10mila euro da destinare all’acquisto di dispositivi e attrezzature per la terapia intensiva dello Jazzolino. Una campagna che ora si è posta una nuova soglia (15mila euro) e che potrà contare anche su un appoggio decisivo: quello dell’imprenditore vibonese Pippo Callipo che ha deciso di devolvere il 50 per cento del fatturato degli ordini online proprio alla campagna dell’associazione Valentia. “Sono giorni difficili e per questo abbiamo deciso di scendere in campo concretamente” fa sapere l’azienda, aggiungendo “fino al 3 aprile, devolveremo il 50% del fatturato degli ordini su shop.callipo.com ad una “buona” causa: la raccolta fondi lanciata dall’associazione Valentia a favore del nosocomio di Vibo Valentia per il potenziamento della terapia intensiva e per l’acquisto di materiale medico e/o sanitario”. [Continua]
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Un gesto fortunatamente non isolato. Anche l’ospedale di Serra San Bruno beneficerà del sostegno di due imprenditori di Spadola, Antonio Tassone e Jessica Garcea, che hanno donato al nosocomio 50 mascherine da destinare agli operatori del 118 e ai degenti. «Si tratta di dispositivi indispensabili a garantire la sicurezza degli operatori – hanno detto gli interessati -, ma dobbiamo purtroppo registrare un certo disinteresse da parte delle autorità sanitarie verso il presidio serrese».
Ospedale che beneficerà anche di un’altra donazione, grazie al contributo di 3mila euro devoluto dalla Coop di Serra San Bruno. Il tutto mentre anche nel reparto di malattie infettive del principale presidio sanitario del territorio, lo Jazzolino di Vibo, sono arrivate le tute protettive donate dagli imprenditori cinesi che operano in Calabria alla Regione.