Natale a Tropea, il bilancio: «Oltre 30mila presenze in città»
L’amministrazione comunale soddisfatta per le iniziative: «Le nostre luminarie apprezzate dai visitatori di tutta la regione»
Le luminarie natalizie a Tropea si sono spente da neanche tre giorni, che già è tempo di bilanci consuntivi, con gli abitanti orfani della cometa affacciata sull’isola. L’immagine simbolo dell’evento divenuta virale in pochi giorni, si è rivelata concretamente beneaugurante, non foss’altro nella “missione astrale” in linea con la tradizione: perché se la Madre di tutte le Stelle annunciava 2020 anni fa l’arrivo del Sovrano Bambino in Terra, anche la sua replica elettrica si è data da fare per assicurare buone novelle, seppur prosaiche, ai suoi sponsor terreni, presagendo ed indovinando un successo delle feste all’ombra della Rupe tale da stupire persino gli stessi promotori, entusiasti nel raccontare di un’affluenza stimata in oltre trentamila visitatori.
Una soddisfazione ribadita anche in sede di conferenza stampa di bilancio consuntivo, svoltasi ieri alla presenza di tutti i membri del comitato per i festeggiamenti: ad iniziare da Amministrazione comunale, Ascom – associazione Commercianti ed Asalt, associazione Albergatori. L’occasione ha permesso di diffondere i primi dati d’affluenza, ribadire l’intenzione di andare avanti, e rilanciare il progetto per gli anni a venire.
Ovvia la soddisfazione del sindaco Giovanni Macrì: «Già lo scorso anno, con un primo calendario ancora in fase embrionale, avevamo comunque avuto le avvisaglie del successo dell’edizione appena conclusasi. Si capiva che stavamo andando nella giusta direzione – ha dichiarato -. Quest’anno, il Natale di Tropea ha rappresentato un successo ammirato (e non invidiato, ci tengo a dirlo), da ogni parte della regione. Con una spesa contenuta, Tropea è salita sugli scudi in tutto il periodo invernale. Ed il merito è condiviso da tutti coloro che ci hanno creduto, e che ringrazio: dall’Asscom all’Asalt, che hanno contribuito economicamente in modo importante, ad Ospitiamo Tropea, a Laboart per la cultura e teatro, Plurale femminile – Teli tra i cieli per il cinema; le Chiazzarole per il presepe vivente, il Gruppo Scout di Tropea, la Valentour ed il villaggio Stromboli per le zeppolate, che hanno contribuito a portare in centro tanti turisti quanti solitamente se ne vedono ad agosto».
E ancora, dopo aver ricordato che il pomeriggio del 26 dicembre era praticamente impossibile riuscire ad avanzare lungo il corso cittadino, tanti erano i visitatori, il sindaco ha sottolineato: «Abbiamo dimostrato che con l’impegno, anche in un periodo in cui nessuno aveva scommesso, si può cambiare quello che sembrava inevitabile, impedire la chiusura totale del paese. Vedere Tropea così animata non è stata fonte di soddisfazione solo per l’amministrazione, ma è il segno tangibile che abbiamo migliorato le abitudini dei tropeani, li abbiamo convinti ad uscire anche in inverno, abbiamo portato in città visitatori dalla Calabria e da altre parti d’Italia. A questo risultato ha contribuito anche il supporto del Gruppo Pubbliemme e del network LaC, che ha curato la comunicazione, ha rilanciato le iniziative previste dal calendario, e le ha diffuse in modo capillare».
Maria Antonietta Pugliese, presidente Ascom, ha stimato in 30mila le presenze avutesi nei fine settimana di novembre e dicembre, con una media di 5mila visitatori per ogni week end («Un dato importante, anche alla luce del mal tempo che di fatto ha vanificato più d’un appuntamento in calendario», ha dichiarato) che hanno permesso a quanti avevano scommesso sulle “saracinesche alzate” di portare a casa un risultato ottimale, con il sold out del 31 per alberghi e ristoranti.
Intenzione comune, già dalle prossime settimane, iniziare a lavorare al progetto “Natale a Tropea 2020”, per consolidare il risultato e sciogliere le ultime criticità. A tale proposito la Pugliese ha reso noto che molti dei commercianti rimasti chiusi per la natura stagionale dell’attività, che di fatto non autorizza l’apertura invernale, hanno manifestato l’intenzione di organizzarsi per tempo, per poter sfruttare questa rinascenza invernale cittadina. Obiettivo, garantire a cittadini e visitatori piacevolezza, vitalità, vivibilità 12 mesi l’anno, per un’altra edizione da incorniciare.