martedì,Maggio 6 2025

La memoria della comunità di Sant’Onofrio nell’archivio della confraternita: domenica la conferenza sui registri recuperati

All’incontro che si svolgerà alle 18.45 nella chiesa del Rosario parteciperanno la promotrice dell’iniziativa Caterina Malfarà Sacchini, il direttore dell’Archivio storico della Diocesi Filippo Ramondino e la direttrice dell’Archivio di Stato Rosada Pezzo

La memoria della comunità di Sant’Onofrio nell’archivio della confraternita: domenica la conferenza sui registri recuperati

La memoria di una comunità spesso risiede soprattutto nei suoi archivi parrocchiali. Da questa consapevolezza prende le mosse l’azione di Caterina Malfarà Sacchini, priore di Sant’Onofrio ed esperta di storia locale, che ha promosso il recupero degli antichi registri della Confraternita, che sono stati ripuliti e catalogati in un apposito inventario.

«Da questa prima necessaria operazione – spiega -, ne sono risultati alcuni di gran pregio ma purtroppo consunti e rovinati dalle condizioni in cui sono stati rinvenuti. Grazie a immediate operazioni di recupero, risanamento e intervento conservativo, 31 volumi di antichi registri che coprono oltre un secolo di storia dal 1820 al 1943, costituiscono ora l’archivio storico della Confraternita».

I volumi saranno visionabili nel corso della conferenza in programma a Sant’Onofrio domenica 27 aprile, nella chiesa del Rosario (ore 18.45). L’incontro, dal titolo “Custodire le memorie: Famiglia, Confraternita, Parrocchia”, oltre alla relazione di Malfarà, vedrà i contributi del parroco don Lucio Bellantoni, del direttore dell’Archivio storico Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Filippo Ramondino, e della direttrice dell’Archivio di Stato Rosada Pezzo.

«L’archivio è fondamentale per la memoria individuale e collettiva – spiega Malfarà in vista della conferenza -, perché offre l’accesso a documenti che riguardano la storia di un individuo, di un ente o di una comunità. Conservando i documenti, l’archivio preserva il passato, fornisce prove per il presente e supporta il futuro. I documenti sono quindi un patrimonio culturale inestimabile. La Confraternita del SS Rosario di Sant’Onofrio negli ultimi anni si sta molto impegnando per il recupero del patrimonio culturale e l’appuntamento di domenica consentirà di tirare le somme di un lavoro prezioso per l’intera comunità».

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