Ora è davvero Pasqua: l’Affruntata torna a emozionare Vibo, in migliaia hanno seguito il rito più atteso – VIDEO
La bella giornata di sole ha favorito una massiccia partecipazione all’attesa celebrazione che mette in scena l’incontro della Madonna con il Cristo risorto
Un bagno di folla ha riempito Corso Vittorio Emanuele, come ormai di consueto accade per uno dei momenti più attesi ed intensi dell’anno a Vibo Valentia: l’Affruntata, l’unico evento che ancora riesce a riunire una comunità intera, in cui si riscopre quel senso di unità da cui la società moderna tende ad allontanarsi sempre di più. Ed anche stamattina l’aspetto emotivo è stato palpabile fin da subito. La processione è iniziata con qualche minuto di ritardo, dopo che tra la folla una persona ha accusato un malore. Emergenza subito rientrata grazie all’immediato intervento del 118.
Il tutto ha poi avuto avvio, tra sorrisi ed emozione, culminando in quello che è il momento più significativo di questa processione, cioè lo svelamento della Madonna che alla vista di Gesù risorto abbandona il nero del lutto per apparire adornata di azzurro e luminosa, un gesto che incarna perfettamente il senso della Pasqua, portatrice di Pace.
Un momento, questo, che si lega indubbiamente alla credenza popolare dato che la caduta del manto nero a seconda di come avviene può far presagire qualcosa di positivo o negativo per il futuro, aspetto che aggiunge ancora più profondità a questo grande evento collettivo. Anche quest’anno, dunque, lo svolgimento è andato per il meglio, innescando nei presenti un forte sentimento di gioia tra abbracci, auguri reciproci e commozione.
La storia e le origini dell’Affrontata di Vibo
Le origini, spesso oggetto di dibattito, affonderebbero le loro radici nell’epoca medievale, legate ad un primo rito voluto dal duca dell’antica Monteleone e istituito nel Convento dei Domenicani (l’attuale complesso ”Valentianum”, ndr). Sulla base di questo primo rituale, ebbe origine nel 1500 la processione dell’Affrontata come la conosciamo oggi, da sempre curata dall’Arciconfraternita del Rosario, che si svolge sul corso principale di Vibo Valentia e vede l’incontro tra la Madonna e Gesù Risorto attraverso l’intercessione di San Giovanni.
A questo rito sono associati tantissimi aneddoti, come ad esempio quello accaduto nel 1940, legato all’aspetto della credenza popolare, infatti quell’anno lo svelamento della Madonna non andò a buon fine, lasciandola vestita a lutto, e nel successivo mese di giugno l’Italia entrò in guerra. Dunque una tradizione che a parte della nostra cultura e della nostra antropologia da preservare e continuare a tramandare.