A Vibo focus su malattie professionali e danno biologico per «costruire una cultura del lavoro e fare prevenzione»
L’evento targato Inca-Cgil e ospitato a palazzo Gagliardi ha vantato la partecipazione di medici, legali, amministratori locali e numerosi studenti

Palazzo Gagliardi a Vibo Valentia ha ospitato una mattinata dedicata alle malattie professionali e al danno biologico, in una sala gremita di medici, legali, amministratori locali e tanti studenti. Ad aprire i lavori Giuseppe Guido, coordinatore Inca Cgil Calabria, Nadia Fortuna, segretaria della Cgil Area Vasta la quale ha illustrato un ampio progetto di prevenzione e tutela, e Francesco Rombolà direttore dell’Inca Cgil Vibo Valentia, che ha relazionato in maniera magistrale.
Malattie professionali e prevenzione
Si sono avvicendati medici, avvocati e rappresentanti del sindacato e del mondo della scuola: Antonino Contartese, medico e coordinatore nazionale danni da lavoro di Inca Cgil, Enzo Scalese, segretario generale Cgil Area Vasta, Elisa Arena, avvocata convenzionata Cgil Area Vasta, Raffaele Suppa, dirigente scolastico e Celeste Logiacco, segretaria della Cgil Calabria. Le conclusioni sono state affidate a Sara Palazzoli, del collegio di presidenza di Inca Cgil.
Nel corso del dibattito, sono state illustrate le diverse cause di infortunio e le tipologie di malattie professionali. Particolare attenzione è stata rivolta alle patologie – spesso tumorali, che colpiscono diverse tipologie di lavoratrici e lavoratori, come ad esempio chi opera nell’agricoltura e nel turismo balneare, due settori rilevanti nel contesto calabrese. Un approfondimento che è strettamente collegato all’attività di Inca nel territorio.
«L’evento che abbiamo organizzato – ha spiegato Giuseppe Guido, coordinatore Inca Cgil Calabria – è stata anche l’occasione per lanciare il progetto ‘Più informati, più sicuri, più tutelati’, che porterà la Cgil nei luoghi di lavoro e nelle scuole per informare, somministrare questionari, spiegare le normative, costruire una cultura del lavoro e fare prevenzione. Questo per noi è il miglior modo per onorare questo importante anniversario: essere vicini alle persone, sul territorio, oggi come 80 anni fa».
La tutela del lavoratore
«Chi subisce danni sul lavoro, chi si infortuna, chi si ammala a causa della propria attività deve essere tutelato – ha dichiarato in chiusura Sara Palazzoli, del collegio di presidenza di Inca – Sono diritti garantiti dalla nostra Costituzione e come Patronato, in tutte le nostre sedi, siamo al fianco delle cittadine e dei cittadini affinché siano loro riconosciuti. Lo facciamo affiancandoli nelle pratiche e attraverso un prezioso lavoro di formazione e informazione, in un Paese in cui troppo spesso la sicurezza è considerata un costo».
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