Soriano, grande partecipazione per la Passio Christi: «La valorizzazione del territorio passa anche da questi eventi»
Il borgo e alcuni dei suoi scorci più suggestivi, come i ruderi dell'antico convento di San Domenico, teatro della rappresentazione sacra curata dall'associazione culturale Hipponion e dalla consigliera comunale Luciana Varì

Una tradizione che cammina salda sui piedi di una comunità intera che non perde la sua fede e le sue credenze. Enorme è stata la risposta da parte della comunità di Soriano in occasione della Passio Christi, evento tenutosi giovedì pomeriggio e patrocinato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonino De Nardo e in collaborazione con l’Associazione Culturale Hipponion. Un evento, inoltre, curato anche dalla consigliera con delega alla cultura e agli spettacoli, Luciana Varì. Una rappresentazione recitata delle varie tappe della Passione di Gesù, fino alla sua crocifissione e fatte in diversi luoghi del paese che ben si sono prestano come scenario. Dalla piazza ai ruderi dell’antico convento di San Domenico, passando per le vie principali. Notevole l’interpretazione degli attori, arricchita da circa un centinaio di figuranti sorianesi che hanno dato la loro disponibilità nel contribuire attivamente all’evento.
La soddisfazione dell’amministrazione
Non poteva che essere soddisfatta l’amministrazione comunale di Soriano Calabro, in seno ad Antonino De Nardo che si è espresso così poco prima dell’evento: «Abbiamo creduto molto nell’evento della Passio Christi. Cerchiamo di valorizzare questo borgo e questi luoghi che di certo meritano tanta attenzione. Un grazie all’Associazione Culturale Hipponion e anche alla consigliera Varì che si è impegnata nella realizzazione di questa giornata».
Proprio la consigliera Luciana Varì ha voluto esternare pubblicamente le sue dichiarazioni e le sue sensazioni, intrise di soddisfazione, subito dopo l’evento: «La Passio Christi è stata un’esperienza straordinaria perché si è creata un’alleanza sociale. Un profondo momento di devozione e di condivisione, un evento di spessore religioso e culturale. Se qualcuno ci chiederà in che modo abbiamo incontrato Gesù, possiamo fare testimonianza dell’esperienza vissuta per questa occasione. Abbiamo bisogno di testimonianze che traccino semi di speranza».
E ancora: «Quando si cammina insieme si arriva più felici alla meta. La mia più grande emozione è stata quella dell’incontro con l’altro. Due comunità si sono unite, Vibo Valentia e Soriano, uomini e donne spinti dallo stesso desiderio: donarsi. Giovedì sera, ogni figurante sorianese ha messo in atto la propria vocazione, lasciandosi trasportare dalla suggestione del luogo che ci ha portati verso il Golgota».
La realizzazione però è parte di tutti, e proprio per questo la stessa Varì non dimentica nessuno: «Ringrazio Luca Comito, presidente dell’Associazione Culturale Hipponion; gli attori professionisti; lo staff tecnico e artistico che ha lavorato con grande professionalità; l’instancabile gruppo lavoro dei figuranti sorianesi e dei volontari esterni che ha costruito in modo accurato le croci, il palco e il Sepolcro; le appassionate ed empatiche figuranti; blueFox studio per la creazione della locandina; padre Rosario per la disponibilità e la collaborazione dimostrati; don Pino Sergi per l’entusiasmo espresso e ogni persona che ci ha incoraggiati e sostenuti».
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